Pierpaolo Piccioli, Direttore Creativo di Valentino, ha risposto ai commenti di odio pubblicati sotto una foto della campagna pubblicitaria della borsa Valentino Garavani Roman Stud, scattata da Michael Bailey-Gates. L'immagine postata sull'account Instagram della maison di moda ritrae il modello e fotografo newyorkese nudo, in mezzo a delle lamiere, mentre regge la borsa con l'aiuto di un piede.
Un’immagine con cui il brand ha voluto esprimere e sottolineare quali sono i principi cardine e i valori che da sempre guidano la maison di moda, ossia l’importanza dell’inclusività e della libertà di espressione senza alcuna distinzione di genere.
Una foto di grande impatto, bellissima e il cui messaggio di tolleranza e inclusione è stato condiviso e capito da moltissimi follower; ma, al tempo stesso, ha scatenato una valanga di commenti di odio, ai quali lo stilista Pierpaolo Piccioli ci ha tenuto a rispondere direttamente dal suo profilo social dove ha scritto: “Dopo aver pubblicato questa foto su Maison Valentino, molte persone hanno reagito con commenti odiosi e aggressivi. Il mio lavoro è fornire la mia visione della bellezza in base al tempo che stiamo vivendo e la bellezza di chi consideriamo bello, è un riflesso dei nostri valori. Stiamo assistendo a un grande, enorme cambiamento nel genere umano, i movimenti di autoconsapevolezza sono tutti guidati dalla stessa idea: l'evoluzione è possibile se l'uguaglianza è possibile, se è possibile inclusività, se i diritti umani sono difesi e la libertà di espressione è protetta. L'odio non è un'espressione, l'odio è una reazione alla paura e la paura può facilmente trasformarsi in violenza, che può essere un commento o un'aggressione a due ragazzi che si baciano in una metropolitana. Dobbiamo opporci e condannare ogni forma di violenza, odio, discriminazione e razzismo e sono orgoglioso di usare la mia voce e il mio lavoro per farlo, ora e per sempre. Il cambiamento è possibile, nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile ma io sono pronto ad affrontare le difficoltà, in nome della libertà, dell'amore, della tolleranza e della crescita.”