Beppe Grillo ha ufficialmente fatto il suo ritorno in televisione nella trasmissione domenicale Che tempo che fa di Fabio Fazio. L’ex comico e fondatore del Movimento 5 Stelle ha affrontato vari temi, tra cui il suo operato politico e la decisione di uscire dalle scene.
Grillo: "Ho peggiorato il Paese"
Grillo ha spiegato così la decisione di far ritorno sul piccolo schermo: “Sono qui per sapere chi sono e cosa pensate di me e chi siete voi. Io sono il peggiore, sì sono il peggiore. Io ho peggiorato questo Paese, non c'è battuta. Dopo l'ultima intervista con Vespa abbiamo perso elezioni, quelli che ho mandato a fanculo sono al governo, quindi sono il peggiore. Non sono in grado di condurre e portare a buon fine un movimento politico. Ho fondato il Movimento, ma mi ero iscritto al Pd, ad Arzachena. La politica la facciamo tutti, io la facevo quando facevo la spesa, parlavo dell'acqua pubblica o della macchina ad idrogeno. Poi mi hanno chiesto: e ora? Cosa facciamo? Le prendiamo e le portiamo dentro le istituzioni”.
Grillo: "Conte è migliorato, Di Maio ci ha pugnalato"
L’ex comico si è concentrato sulla direzione che ha preso il M5S dopo il suo addio con
Di Maio prima e
Conte poi:
"Giggino la cartelletta, parlo di Di Maio, era il politico più preparato ma non pensavamo si facesse prendere dal potere di organizzare le persone. L'abbiamo scelto io e lui, Conte. Io guardavo i programmi, le idee, se è di destra o sinistra non importa, se un'idea è buona. Ma poi ci ha pugnalato…”. Su Conte invece:
“Non era iscritto al Movimento, è un bell'uomo, un laureato, parla inglese, poi parlava e si capiva poco... perfetto per la politica... ma è migliorato. Ci mette un po' di cuore”. Nessun accenno invece nella trasmissione sul processo al figlio per la presunta violenza sessuale di gruppo (
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