Il problema muscolare patito a Berlino domenica 12 agosto, nel corso della semifinale europea della staffetta 4x100 (conclusa poi con la squalifica del quartetto azzurro), nega a Filippo Tortu la gioia di prendere parte alla Continental Cup, in programma a Ostrava l’8 e 9 settembre. L’azzurro, convocato per correre i 100 metri nella selezione europea, è stato infatti costretto alla rinuncia (condivisa con il papà-coach Salvino, lo staff tecnico azzurro ed il suo club, le Fiamme Gialle) a causa del perdurare del fastidio emerso sulla pista dell’Olympiastadion.
La stagione di Tortu, un 2018 che lo ha visto affermarsi tra gli sprinter del vecchio continente, si chiude di fatto qui. Nel computo complessivo, otto gare sui 100 metri tra turni eliminatori e finali, sei delle quali corse al di sotto dei 10.10 (tutte con vento regolare), quattro di queste sub-10.05, con il picco dello storico record italiano ottenuto il 22 giugno scorso a Madrid, il 9.99 che, oltre a migliorare il limite di Pietro Mennea datato 1979, lo colloca al quarto posto delle liste stagionali europee. A Berlino, il quinto posto nella finale dei 100 metri, piazzamento il cui peso specifico, per un atleta nato il 15 giugno del 1998, e nel contesto di una delle prove più veloci di sempre, risulta oltremodo significativo.