Sembra ufficiale: Conte e l’Inter sono destinati a percorrere strade diverse. La conferma ufficiale dovrebbe arrivare già nelle prossime ore, giusto il tempo di mettere nero su bianco la chiusura del rapporto che, da quel che si dice, sarebbe senza litigi e rancori di alcun genere. Sembra poi che, nonostante la vittoria dello scudetto, i vertici dell’Inter abbiano intenzione di tornare molto attivi nel prossimo mercato; da parte sua Conte ha lavorato su una squadra seguendo il prospetto di crescita con il quale era stato ingaggiato due anni fa. La società vuole mantenere il livello raggiunto, ovviamente, e fare ancora meglio il prossimo anno e in Europa; tuttavia la crisi economica, è innegabile, ha colpito anche il mondo del calcio e toccherà ai dirigenti cercare di far quadrare i conti senza indebolire la squadra. E queste operazioni, salvo imprevisti, non vedranno la presenza di Conte che ha più volte sostenuto di non voler vedere il duro lavoro degli ultimi due anni distrutto da cambi improvvisi di formazione, vendite e acquisti.
Secondo i vertici della società l’Inter avrebbe diversi “giocatori sacrificabili” per permettere alla società di acquistarne di nuovi. Ma a Conte questa situazione non va a genio, per cui sembra proprio che il contratto con Zhang verrà chiuso con una stretta di mano e forse un po’ di delusione dopo tutto questo duro lavoro e uno scudetto che ha fatto la felicità di centinaia di tifosi. Tuttavia il contratto tra le parti sarebbe dovuto durare ancora un anno con ben 12 milioni di euro netti sul piatti; cifre che fanno riflettere che però probabilmente non influenzeranno le decisioni prese fino a questo punto, anche a costo di vanificare tutto il lavoro. Conte è sempre stato coerente con la squadra e con i dirigenti e non potrebbe lavorare in condizioni ottimali se il suo progetto non venisse seguito alla lettera. Conoscendo il suo carattere e il suo modo di lavorare l’allenatore ha deciso, quindi, di evitare futuri problemi a se stesso e alla squadra. Questo salvo ripensamenti che, mai dire mai, potrebbero anche arrivare prima della “stretta di mano ufficiale” a chiusura del contratto.
Le reazioni della squadra e dei dirigenti
Difficile pensare, comunque, che l’Inter non abbia già un qualche asso nella manica per rimpiazzare l'allenatore. Nonostante lo scudetto, infatti, e il buon consenso di cui gode, le società hanno sempre pronto un Piano B, perché nel calcio non si sa mai, Voci di corridoio parlano di Massimiliano Allegri, che forse potrebbe essere uno dei pochissimi che potrebbe far superare alla squadra e ai tifosi il malcontento per la separazione da Conte. Poi si parla anche di Maurizio Sarri che però potrebbe non andare d’accordo con l’attuale Inter plasmata a immagine e somiglianza dell’attuale coach. Al terzo posto (e non per importanza) c’è Sinisa Mihajlovic, ex nerazzurro, più volte contattato dalla squadra ma poi, per una cosa o per un’altra, mai arrivato ad accordi concreti. Ultimo ma non ultimo, Simone Inzaghi che, da quello che si dice, potrebbe salutare la Lazio oggi stesso.
Comunque nonostante il futuro dell’Inter sia al momento incerto di una cosa possiamo stare sicuri: Conte mancherà sia alla squadra che ai tifosi. Sono infatti i giocatori i primi a rammaricarsi della perdita dell’allenatore anche se, sotto sotto, qualcuno spera ancora in un ripensamento che però sembra sempre meno probabile. Non sappiamo chi sostituirà l’attuale Allenatore dell’Inter, ma di una cosa possiamo stare certi: dovrà avere le spalle larghe per portare la gigantesca figura di Conte che difficilmente verrà eclissata in tempi rapidi.