Il calcio rappresenta uno straordinario capitale sociale, economico e valoriale per il nostro Paese: è quanto emerge dal Bilancio Integrato 2018, la rendicontazione annuale della FIGC presentata questa mattina oggi presso le Scuderie di Palazzo Altieri alla presenza del presidente Gabriele Gravina, del vice presidente vicario del CONI Franco Chimenti, del presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute Spa Rocco Sabelli e dei Volontari e team leader di Euro 2020.
Il Bilancio Sociale, giunto alla sua quarta edizione, illustra i principali programmi strategici della Federazione, il loro potenziamento e i risultati raggiunti nel 2018, con particolare riferimento all'efficienza organizzativa interna, alla sostenibilità e alla trasparenza, nonché alla valorizzazione della dimensione sportiva e giovanile, alle azioni relative al settore del calcio professionistico e dell'impiantistica sportiva, anche attraverso la rivisitazione delle norme e dei regolamenti.
“Il calcio è una delle eccellenze del Made in Italy – ha sottolineato nel corso della presentazione il presidente Gravina – e un asset di fondamentale importanza per il nostro Paese. L’intero sistema ha un impatto diversificato e multidimensionale che genera un valore straordinario, soprattutto in quei settori che spesso non finiscono sotto la luce dei riflettori. La FIGC ha intenzione di investire sempre più in tutte quelle priorità, a partire dal rapporto con la scuola, nell’ambito della tutela della salute e del sociale. Siamo una realtà centrale nel processo di responsabilità e modernizzazione del nostro Paese”.
Parole di elogio alla FIGC da parte dell’amministratore delegato di Sport e Salute Rocco Sabelli: “Questo taglio e questa sensibilità fanno della FIGC una 'best-practice' anche per il lavoro che sto cercando di fare nell'ambito dello sport. Per le federazioni meno attrezzate è un esempio e un valore aggiunto. Un documento strutturato, moderno e d'avanguardia, ricco di dati, che va studiato”.
Il calcio rappresenta il principale sport italiano: 4,6 milioni di praticanti, 1,4 milioni di tesserati per la FIGC, quasi 570.000 partite ufficiali disputate ogni anno, di cui il 99% di livello dilettantistico e giovanile, e ben 32,4 milioni di italiani si dichiarano interessati a questo sport. Numeri che si traducono in importanti riflessi dal punto di vista economico; il fatturato diretto generato dal settore calcio è stimabile in 4,7 miliardi di euro; il 12% del PIL del calcio mondiale viene prodotto nel nostro Paese. Un sistema che continua inoltre a rappresentare il principale contributore a livello fiscale e previdenziale del sistema sportivo, con quasi 1,2 miliardi di euro generati solo dal calcio professionistico (in crescita del 37% tra il 2006 e il 2016) e un’incidenza del 70% rispetto al gettito fiscale complessivo generato dal comparto sportivo italiano.
La maglia azzurra è il principale asset strategico, ma non l’unico: perché parlare di FIGC e sviluppo del calcio italiano vuol dire analizzare anche molto altro. La crescita del calcio giovanile, ad esempio: la Federcalcio intercetta lo sviluppo e la crescita di circa 833.000 giovani ragazzi e ragazze, con un importante impegno anche da un punto di vista educativo; in seguito all’accordo tra il Settore Giovanile e Scolastico e il MIUR e al lancio del progetto “Valori in Rete” è stato impostato un programma di attività nelle scuole che ha coinvolto nel 2018 quasi 200.000 studenti e oltre 4.000 scuole, numeri che pongono la FIGC tra le primarie organizzazioni del Paese per quanto concerne il coinvolgimento dei giovani in ambito scolastico.
“Il risultato finale del Bilancio Integrato, al di là dei numeri, fa emergere un mondo che ha un perimetro molto ampio – ha spiegato il presidente Gravina - e all'interno di questo perimetro c'è tantissimo impegno, voglia di dare un contributo importante per la crescita del gioco, della difesa e della tutela del mondo del calcio per continuare a dimostrare che il calcio è un grande veicolo di sviluppo, di inclusione e di socializzazione. Questo documento è una comunicazione sintetica che illustra come la strategia, la governance e le prospettive di una organizzazione consentono di creare valore nel breve, nel medio e nel lungo termine”.
Il Bilancio Integrato analizza anche lo sviluppo del calcio femminile, ovvero dello sport che sta crescendo di più al mondo e che finalmente anche in Italia sta trovando un concreto sviluppo delle sue potenzialità, ed inoltre tutti gli altri principali programmi strategici impostati dalla FIGC: il percorso di crescita e formazione di 2 delle eccellenze del Made in Italy all’estero, come i tecnici e gli arbitri, il delicato tema della sostenibilità del calcio professionistico e della fruibilità degli stadi, la rivisitazione delle norme federali, la gestione della giustizia sportiva, i programmi di investimento e crescita dell’impiantistica sportiva, il percorso di introduzione dei nuovi modelli tecnologici.
Per il futuro, l’obiettivo è quello di approfondire la legacy prodotta dai Grandi Eventi, un ambito di ricerca di grande attualità e interesse considerando le competizioni calcistiche di livello internazionale ospitate in Italia: dai Campionati Europei Under 21, che si sono conclusi con uno straordinario successo in termini di affluenza (oltre 250.000 spettatori, record nella storia della competizione), audience televisiva ed efficienza della macchina organizzativa federale, fino ai Campionati Europei 2020, il più grande festival del calcio europeo di tutti i tempi, che vedrà la città di Roma tra le protagoniste, con 4 partite da ospitare allo Stadio Olimpico, compresa la gara inaugurale. Si tratta infatti dal punto di vista mediatico ed economico del terzo evento sportivo più importante a livello mondiale, con 5 miliardi di audience televisiva stimata e la partecipazione di 1.000 volontari selezionati dalla FIGC.
Il Bilancio Integrato è stato sviluppato con la consulenza tecnica e metodologica di PwC. I contenuti sono stati predisposti utilizzando come modello l’Integrated Reporting Framework pubblicato nel dicembre 2013 dall’IIRC (International Integrated Reporting Council). Relativamente ad alcuni dati quantitativi, sono state utilizzate, per continuità rispetto al precedente percorso di redazione del Bilancio Sociale, le Sustainability Reporting Guidelines (versione GRI Standards).
All’interno del sito FIGC (nella sezione “Federazione Trasparente”: https://www.figc.it/it/federazione/federazione-trasparente/disposizioni-generali/) è possibile consultare le precedenti edizioni del Bilancio Integrato e tutte le altre pubblicazioni che la FIGC rende disponibili per i propri stakeholder interni ed esterni (Bilancio Sociale, ReportCalcio, Relazione di Attività e Conto Economico del Calcio Italiano).