Dai Campionati del mondo di scherma in corso a Wuxi (Cina) sono arrivate due bellissime medaglie per i colori della Polizia di Stato: Alice Volpi si è messa al collo l’oro nel fioretto femminile e Luca Curatoli ha vinto l’argento con la squadra di sciabola maschile. Alice Volpi si è impadronita della corona del fioretto femminile battendo in finale, con il punteggio di 15-12, la francese Ysaora Thibus, che nel turno precedente aveva eliminato l’altra azzurra Arianna Errigo, fermandola sul terzo gradino del podio.
"Sono felicissima, ancora non ci sto credendo - ha detto la portacolori delle Fiamme oro subito dopo la finale - Ho vinto con il cuore e ce l'ho fatta. Sul 14-12 avevo ancora paura però l'ho messa (la stoccata, ndr) e alla fine ce l'ho fatta. Fino all'ultimo non ho mai smesso di lottare, andava messa quella botta che non misi l'anno scorso". Per Alice si è trattato della rivincita che ha sognato per un anno, da quando a Lipsia 2017 perse la finale mondiale proprio per una stoccata, piazzata dalla russa Deriglazova nel minuto supplementare.
Ora sul gradino più alto del podio c’è lei a continuare la tradizione delle Fiamme oro che in questa disciplina hanno avuto, e continuavo ad avere, le atlete più forti del mondo. La prima dedica è per il nonno paterno, scomparso a Pasqua, e che ricorda commossa: "La dedico a lui, ho aspettato tutto l'anno e spero mi abbia visto. Per oggi si festeggia, ma da domani si pensa alla gara a squadre”.
Per arrivare sul gradino più alto del podio Alice ha dovuto affrontare e superare la rappresentante di Hong Kong, Kimberley Cheung per 15-8 e poi la russa Adelina Zagidullina, con un netto 15-6. Subito dopo è stata la volta dell’ucraina Kateryna Chentsova superata per 15-2, prima di aggiudicarsi il derby azzurro contro Camilla Mancini, con il punteggio di 15-9. Nell’assalto decisivo per l’accesso alla finale la schermitrice delle Fiamme oro ha incrociato le lame con la tunisina Ines Boubakri, battendola per 15-7.
Non è bastato uno strepitoso Luca Curatoli per arrivare sul gradino più alto, e la squadra di sciabola maschile ha visto sfumare l’oro proprio quando sembrava che Luca potesse recuperare lo svantaggio. Durante la finale lo sciabolatore delle Fiamme oro ha piazzato 23 stoccate, subendone solo 12. Quando è salito in pedana sul 27-40, la conclusione sembrava solo una formalità. Luca recuperava stoccata dopo stoccata, subendo pochissimo, e alla fine è stato 39-45 per gli avversari. Insieme a Luigi Samele, Enrico Berrè e Aldo Montano, il portacolori cremisi aveva superato prima la Gran Bretagna per 45-22, poi la Russia con il punteggio di 45-31 e in semifinale la squadra ungherese, al termine di un assalto tiratissimo e vinto per 45-42.