“I giocatori ci hanno messo tutto quello che potevano, ma per vincere bisogna fare i gol quindi dobbiamo trovare dei rimedi”: è amaro il sorriso di Roberto Mancini a fine partita. Dopo il pareggio con la Polonia, l'Italia incassa la prima sconfitta in Nations League contro il Portogallo e il ct fa i conti con gli errori. “Quando si inizia ad arrivare a certi livelli è naturale soffrire – ammette – ad ottobre la condizione migliorerà e questo sarà positivo. Ma il problema del gol esiste e dobbiamo risolverlo. Di errori ne commettiamo, per questo dobbiamo cercare di limitarli e mettere il massimo. Per vincere bisogna segnare, quindi occorre trovare le soluzioni giuste”.
La sconfitta di Lisbona potrebbe costare cara all’Italia, che rischia la retrocessione nel Gruppo B. “Dobbiamo crescere – continua Mancini - un ragazzo giovane se non gioca ad alti livelli è chiaro che nelle prime partite ha delle difficoltà, ma questo lo sapevamo anche prima. Il Portogallo con questa vittoria è in vantaggio contro di noi, ma ci sono ancora delle partite da giocare e tutto è aperto. Non mi è piaciuta la sconfitta, mentre mi è piaciuta la voglia di provarci fino alla fine, rischiando magari di prendere il secondo gol, ma l'atteggiamento era quello giusto. Non vogliamo retrocedere, vogliamo provare ancora ad arrivare primi nel girone, ci sono tre partite per la Polonia e il Portogallo e due per noi, vediamo cosa accadrà”.
Delusione e amarezza sui volti degli Azzurri. Bonaventura ammette che “c’è da lavorare e giocare insieme. Questa squadra ha delle qualità per poter far bene”. E aggiunge: “C'è grande dispiacere, ce l'abbiamo messa tutta, abbiamo cercato di mettere in difficoltà il Portogallo, ma non ci siamo riusciti. L'Italia non ha fatto una pessima partita, penso che con questo Portogallo ce la possiamo giocare. Sicuramente stasera potevamo fare meglio, ma non ho visto tante differenza tra il Portogallo e noi”.
Il problema è il gol, lo ammette anche Simone Zaza: “Contro una squadra forte, che è campione d'Europa, abbiamo giocato bene, a tratti abbiamo anche dominato la partita, abbiamo avuto le nostre occasioni, ma se non fai gol diventa difficile pareggiare o vincere le partite. Inesperti? Quando un giocatore arriva in Nazionale deve sempre dare il massimo, indossare questa maglia è un senso di responsabilità molto alto. E' vero anche che ci sono molti giovani, siamo in fase di sperimentazione, dobbiamo continuare per questa strada, non come risultati, ma come lavoro. E rialzarci prima possibile”.