Lazio-Roma, il primo derby della Capitale va ai biancocelesti con uno strepitoso Maurizio Sarri che ha superato la squadra di José Mourinho per 3-2.

Una partita combattuta fino alla fine, con un Mourinho amareggiato che ha accusato anche l’arbitro ma che, alla fine, ha portato i suoi sotto la curva per salutare i tifosi, nonostante tutto. 

 

Nonostante la determinazione e la voglia di rivalsa la Roma ha fatto un passo indietro con la storica rivale di sempre, guadagnando zero punti e offrendo ai tifosi una partita non esaltante anche se, ad onor del vero, c’è stato qualche momento che i tifosi ricorderanno per parecchio tempo. Forse il risultato peggiore è quello di Mourinho che, nonostante la squadra non fosse al 100%, si è limitato a prendersela con l’arbitro e con il Var per una caduta in area di Zaniolo contro Hysaj.

Per la Lazio, invece, una buona squadra con una grandissima prova di Immobile che, pur non avendo segnato, si è dimostrato un giocatore che può dare tanto alla squadra e non solo.

 

Ottima prestazione per i biancocelesti che sono andati in vantaggio al 10’ con Milinkovic-Savic; solo 9 minuti dopo arriva il raddoppio con Pedro che ha preso in contropiede una Roma completamente impreparata e troppo impegnata a protestare per la caduta di Zaniolo. Il campione si è vendicato della squadra che l’ha ripudiato a Trigoria mettendo a segno una rete memorabile. La terza rete arriva al 62’ con Anderson che buca la difesa giallorossa che, ancora una volta, non è riuscita a compattarsi lasciando passare in tutta tranquillità il giocatore.

 

La Roma, nonostante il calcio di rigore al 69’, non riesce a sorpassare gli storici rivali e, anzi, affondando ancora di più nella classifica, guardando il podio sempre da più lontano. Certo, la stagione è appena agli inizi ma se Mourinho potrebbe trasformarsi una disfatta completa.