La nazionale di calcio italiana si inginocchierà contro il razzismo venerdì 2 luglio, prima della partita contro il Belgio. Cambio di marcia, dunque, per gli Azzurri all’Allianz Arena di Monaco di Baviera in occasione dei quarti di finale. La notizia del dietrofront sul tema Black Lives Matter per Italia-Belgio arriva dagli addetti ai lavori di Coverciano. 

 

Prima del match contro l’Austria, già Chiellini aveva fatto capire la posizione della squadra di Mancini sul gesto simbolico contro la violenza e l’hate speech nei confronti delle persone di colore: i calciatori dell’Italia si sarebbero inginocchiati in automatico se gli avversari lo avessero fatto.

E la spinta a replicare il gesto di solidarietà arriva proprio dalla squadra belga. Dall’inizio di Euro 2020, Lukaku e compagni si sono messi in ginocchio ad ogni incontro. Ecco perché la nazionale italiana farà il contrario di quanto fatto con l’Austria, "ma solo perché la nostra posizione è questa - fanno sapere gli Azzurri - Ci inchineremo per sensibilità e solidarietà quando lo farà l’altra squadra”. 

 

La decisione di inginocchiarsi sul prato dell’Allianz Arena arriva dopo una settimana di polemiche legate al caos comunicativo sul da farsi. Per non dimenticare la gaffe di Chiellini che parlando del gesto disatteso aveva menzionato il “nazismo” invece del “razzismo”. Il tutto reso ancora più complesso dalle polemiche politiche tra chi era a favore e chi contro. Ma adesso - tranne nuovi cambi di direzione dell’ultimo minuto - per Italia-Belgio ci sarà l’occasione per i calciatori di rimediare.