Gli Azzurri in occasione della partita contro l’Austria non si inginocchieranno per i
Black Lives Matter. Il tema è caldo e sta creando polemica perché a differenza della scorsa sfida contro il Galles, dove ad inginocchiarsi sono stati solo 5 giocatori (Toloi, Pessina, Emerson, Bernardeschi e Belotti), questa volta allo
stadio Wembley di Londra nessuno in campo replicherà il gesto simbolico per mostrare vicinanza al movimento antirazzista. Decisione che è stata criticata soprattutto nelle ore che precedono la sentenza di condanna per l'ex agente di polizia Derek Chauvin nel
processo per la morte di George Floyd.
La decisione degli Azzurri
Una decisione “presa insieme” quella di non inginocchiarsi agli
ottavi di finale di Euro 2020. La partita è in programma domani alle 21, e i calciatori dopo un confronto hanno stabilito un’unica linea.
Leonardo Bonucci in conferenza stampa ne spiegherà i motivi: “C'è stato chi ha rivendicato la libertà di espressione e il rispetto delle proprie idee, chi non ha accettato pressione dall'esterno”, riporta Repubblica.
Coverciano, ultimo allenamento prima del match di Londra
La squadra di Roberto Mancini partirà oggi pomeriggio per Londra, ma l’ultimo allenamento degli Azzurri si è svolto a Coverciano dopo il No della Uefa al campo di Webley per tutelarne il manto erboso. Intanto, sembra già decisa la formazione che affronterà l’avversario austriaco con un attacco a tre di Berardi-Immobile-Insigne, Di Lorenzo in sostituzione di Florenzi e Acerbi al posto di Chiellini. Incognita per chi schiererà a centrocampo il ct insieme a Jorginho e Barella: la scelta ricadrà su Verratti o Locatelli? Intanto è conto alla rovescia per il big match di domani sera.