La Juventus è alle prese con una spiacevole notizia: tre giocatori sono stati denunciati e multati per aver partecipato a una festa, trasgredendo così il decreto e tutte le norme anti-Covid. Ma cosa è accaduto nello specifico? A raccontarlo ai media è stato un vicino di casa del giocatore juventino Weston McKennie. Secondo la ricostruzione dei fatti, quest’ultimo avrebbe organizzato un grande party a casa, in piena zona rossa e post coprifuoco. Quindi, trasgredendo la legge e le norme anti-Covid.

 

Ciò che ha insospettito l’uomo sono state le numerose macchine parcheggiate fuori dalla villa del giocatore di origine statunitense. Queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa:

 

 

“Verso le 22.30 sono uscito a portare a spasso il cane, ho visto una fila di auto parcheggiate e diverse persone, tutte senza mascherina. C’erano Mercedes con targa spagnola, tante Jeep e poi sono arrivati diversi taxi con a bordo giovani ragazze”. Quindi, ad avvertire le forze dell’ordine è stato proprio il vicino di casa di McKennie, infastidito dal via vai di gente e dal non rispetto delle regole.

 

I carabinieri, infatti, sono intervenuti ponendo fine al party e multando i giocatori presenti con le rispettive compagne, ossia Arthur e Paulo Dybala. Una brutta figura per questi ultimi e una terribile vicenda per la squadra torinese. I giocatori, intanto, oltre a dover pagare la multa per aver trasgredito la legge, saranno anche esclusi dal prossimo derby con il Torino.

 

Inoltre, sia i dirigenti sia lo stesso allenatore Andrea Pirlo non hanno preso bene la vicenda, soprattutto perché durante questo periodo di pandemia la Vecchia Signora ha seguito e rispettato con grande rigore e rigidità tutte le norme anti Coronavirus, per la sicurezza di tutti coloro che lavorano nel club bianconero.