Esordio da sogno per la Nazionale Under 21 nella fase finale del Campionato Europeo 2019, di scena quest’anno in Italia e San Marino dal 16 al 30 giugno. A Bologna, gli Azzurrini di Di Biagio battono in rimonta i vice-campioni d’Europa della Spagna ed iniziano nel migliore dei modi il cammino che tutti sognano possa terminare il più tardi possibile.
Un Campionato Europeo, giunto alla sua ventunesima edizione, che prevede la partecipazione di 12 Nazionali e determinerà l’accesso ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020.
È davvero lunga la lista degli incroci, anche recenti, tra queste due Nazionali. Sono undici su ventidue le vittorie della Rojita contro gli Azzurrini che vogliono riscattare le ultime due eliminazioni subite agli Europei proprio ad opera degli iberici. La Spagna è seconda nell’Albo d’Oro di questa competizione, dietro proprio all’Italia, vincitrice in cinque occasioni tra cui anche in terra spagnola, nella finale di Barcellona del 1996.
Dopo la vittoria a sorpresa nel pomeriggio della Polonia sul Belgio, la squadra di Di Biagio è chiamata quindi subito ad una grande prestazione in un Dall’Ara vestito a festa.
Il ct azzurro schiera davanti a Meret, un 4-3-3 a trazione anteriore con Zaniolo e Chiesa alle spalle di Kean; a centrocampo Barella e Pellegrini a supporto del regista e capitano Mandragora. In difesa linea a quattro composta da Calabresi, Mancini, Bonifazi e Di Marco.
Una squadra, insomma, con tanta qualità in ogni reparto. L’avvio degli Azzurrini è veemente ma i ragazzi di de la Fuente non sembrano intimiditi dal calore del pubblico bolognese. Al primo squillo, infatti, l’affondo di Ceballos si conclude con un bolide terra aria sul quale non può arrivare Meret. Doccia gelata per l’Italia che però ha il merito di non disunirsi, nonostante l’entusiasmo degli iberici, abili a limitare il gioco degli Azzurrini. La formazione di Di Biagio non molla e al 36esimo viene premiata dalla caparbietà di Federico Chiesa che dall’out di sinistra, entra in area di rigore, e sorprende sul primo palo Simon. È il gol, il primo dell’attaccante della Fiorentina in questo Europeo, che scaccia via i fantasmi. Da quel momento in poi, infatti, diventa un monologo azzurro che già nel finale di tempo sfiora il raddoppio con Di Marco.
Il meglio però deve ancora venire. Nonostante l’infortunio di Zaniolo, al suo posto dentro Orsolini, nella ripresa gli Azzurrini prendono il sopravvento, grazie anche ad un Federico Chiesa incontenibile che prima va vicino alla doppietta personale e poi la realizza al 64esimo, ribadendo in rete un pallone vagante in area di rigore, dopo i tentativi di Cutrone e Barella. È la rete che fa esplodere la gioia del Dall’Ara e che piega le gambe agli spagnoli, pericolosi soltanto al 77’ con Ceballos. A nove dalla fine, infatti, Pellegrini viene trattenuto in area da Soler: decisivo l’intervento del VAR che spinge l’arbitro ad indicare il dischetto. Dagli undici metri lo stesso Lorenzo Pellegrini non sbaglia chiudendo sul 3-1 l’incontro. Gli ultimi assalti della Nazionale di de la Fuente non producono effetti e così l’Italia può festeggiare per la prima vittoria in questo Europeo e per una piccola rivincita nei confronti della Spagna. Una vittoria ed una serata fantastica per i colori azzurri, come ha voluto sottolineare a fine partita il presidente della Figc Gabriele Gravina: “Voglio ringraziare tutti i ragazzi, la città di Bologna e i tifosi per averci regalato emozioni stupende – ha dichiarato – E’ una notte magica, da incorniciare! La cosa che più mi ha colpito è stata la determinazione degli Azzurrini, delle loro qualità ne eravamo consci, ma ribaltare il risultato così non era davvero facile”.
Un successo che consente alla squadra di Di Biagio di agganciare la Polonia in vetta al girone A. “Abbiamo iniziato male, soffrendo il loro palleggio – ha commentato a fine partita Di Biagio – Poi abbiamo cambiato modulo e abbiamo avuto una reazione incredibile”. Il tecnico azzurro si è soffermato anche sul calore del pubblico del Dall’Ara: “Una cornice stupenda, un pubblico fantastico – ha detto Di Biagio, esaltando poi la prova maiuscola di Federico Chiesa – Non ho parole per lui, ci ha trascinati”.
Al termine dell’incontro ha parlato lo stesso Chiesa: “Sapevamo che sarebbe stato difficile e lo è stato ma abbiamo dimostrato la nostra forza – ha affermato - Adesso subito la testa alla prossima partita, dobbiamo andare in semifinale”. Ora, infatti, appuntamento a mercoledì per la sfida, sempre a Bologna, contro la Polonia, per quello che potrebbe già uno spareggio per la qualificazione alle semifinali.