La Lega Serie A torna a riunirsi nell'assemblea per discutere del tema dei diritti tv. Oggi è fissato infatti il termine, salvo ulteriori proroghe, per rispondere alle offerte avanzate dalle emittenti per il periodo 2024-2029.
Dazn e Sky: le due offerte
Le proposte arrivate al momento sono da 700 milioni di euro annui da parte di Dazn, più una componente variabile a seconda dell'andamento degli abbonamenti. Secondo le indiscrezioni la piattaforma dovrebbe spartire al 50% con i club gli incassi che oltrepassano una certa soglia, ancora oggetto di trattativa. Sky propone invece una cifra che sale di 10 milioni di euro a stagione, dai 180 della prima ai 220 dell'ultima. Per poter essere accettate, servirà il voto favorevole di 14 presidenti di Serie A su 20. Secondo quanto riportato nell'edizione odierna del Corriere della Sera, filtra un certo ottimismo per l'offerta di Dazn che sembra poter valorizzare il calcio italiano. La condivisione mira infatti a portare fino a un miliardo di introiti aggiuntivi per i club se la piattaforma dovesse riuscire ad incrementare in maniera significativa il ritmo degli abbonamenti. La nuova legge contro la pirateria, con sanzioni sempre più severe, potrebbe infatti permettere di superare i 3 milioni di clienti entro la fine del quinquennio.
Le altre possibilità
Qualora non si dovesse trovare un accordo, è stato già convocato il notaio Giuseppe Calafiori per l'apertura delle buste con le sei proposte arrivate da fondi e banche per il canale ufficiale della Serie A. A sostenere il progetto ci sarebbero Carlyle, Advent, Oaktree e il fondo sovrano saudita Pif.