Ultimi verdetti per la IAAF Diamond League 2018 che chiude i battenti venerdì 31 agosto a Bruxelles dopo quasi quattro mesi di gare e 14 tappe in quattro continenti. La capitale belga ospita la seconda finale del circuito, per decretare altri 16 vincitori. Per l'Italia Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti nel salto in alto. Il primatista italiano è reduce dalla gara di Eberstadt, dove è tornato oltre i 2,30 salendo fino a 2,33 dopo due anni dal grave infortunio di Montecarlo. Per l'aviere si tratta invece del rientro alle gare dopo il mancato accesso alla finale degli Europei. Presente anche la campionessa europea under 23 Ayomide Folorunso sui 400 ostacoli non validi per il montepremi. Cast favoloso con circa ottanta medagliati olimpici, iridati e europei, al via per sfide infuocate: Coleman e Baker sui 100 metri, Miller-Uibo e Schippers sui 200, Shubenkov e Martinot-Lagarde sui 110hs, Harrison e McNeal sui 100hs. Attesi inoltre Emmanuel Korir sugli 800, Sifan Hassan sui 1500, Christian Taylor nel triplo e Armand Duplantis nell'asta.
TAMBERI E FASSINOTTI - Il recordman italiano Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) arriva a Bruxelles forte dell'ottimo riscontro di Eberstadt, dove ha ritrovato le quote abituali prima dell'infortunio di Montecarlo nella serata del primato italiano di 2,39. Per "Gimbo" una nuova sfida con la novità australiana Starc, salito proprio nel meeting tedesco a 2,36 e con il campione europeo Przybylko, già battuto a Eberstadt. In pedana anche l'altro azzurro Marco Fassinotti (Aeronautica), al rientro dopo l'Europeo berlinese. Completano il cast il canadese Mason, l'ucraino Protsenko, il bahamense Thomas, il keniano da 2,30 Sawe, gli statunitensi McBride e Robinson, il giapponese Tobe e il belga Ghuys.
FOLORUNSO SUI 400HS - La primatista italiana under 23 Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) gareggia nell'evento non valido per il montepremi, affrontando l'ucraina Ryzhykova, argento a Berlino, e la belga Claes, quarta, oltre all'altra finalista europea Tkachuk. L'azzurra ha già gareggiato in Diamond League quest'anno, al Golden Gala Pietro Mennea, dove ha ottenuto il record personale e migliore prestazione italiana under 23 di 55.16. Ancora Italia nella gara paralimpica dei 100 metri, con Martina Caironi e Monica Contrafatto al via. La Caironi è fresca vincitrice di due ori agli Europei paralimpici di Berlino su 100 metri e salto in lungo, mentre la Contrafatto ha contribuito allo splendido uno-due azzurro sui 100 conquistando l'argento.
RESA DEI CONTI NELLO SPRINT - I 100 uomini presentano il top, con otto atleti che vantano tutti personal best da 9.96 in giù. Per il successo, parola ai velocisti USA con Ronnie Baker e Christian Coleman soprattutto, in compagnia di Young e Rodgers, con il sudafricano Simbine, il giamaicano Blake e la coppia britannica Prescod e Ujah, quest'ultimo leader della Diamond League la scorsa stagione. Sui 200 donne altra sfida mozzafiato con Shaunae Miller-Uibo in cerca del bis, forte del successo della scorsa stagione. La bahamense, bronzo mondiale a Londra proprio sui 200, troverà nell'olandese Schippers e nella giamaicana Jackson le rivali più difficili da superare per assicurarsi un'altra vittoria.
CACCIA AL CRONO - Si corre per il trofeo e non solo: è il caso dei 3000 siepi donne, dove il primato del meeting di 9:05.36 è nelle corde di più di una protagonista, a partire dalla primatista mondiale Beatrice Chepkoech. Le altre keniane Chespol e Kiyeng e le due statunitensi Coburn e Frerichs, star del Mondiale un anno fa, contribuiscono a rendere particolarmente interessante la gara.
Gianmarco Tamberi (foto Colombo/FIDAL)
Marco Fassinotti (foto Colombo/FIDAL)
In odore di aggiornamento anche il record del meeting dei 100 metri ostacoli: il campo delle partenti è straordinario, con Brianna McNeal, la primatista mondiale Keni Harrison, l'ex-iridata Williams e le altre specialiste di vertice Nelvis, Manning, Visser, Amusan e Harper-Nelson, all'ultima gara importante nella stagione conclusiva della carriera.
TRE PER IL BIS - Per Sergey Shubenkov, Orlando Ortega e Pascal Martinot-Lagarde la prospettiva del successo richiama anche il bis di vittorie, avendo già conquistato il primo posto di specialità una volta ciascuno. Particolarmente interessante il remake della finale di Berlino, vinta per un'inezia proprio dal francese sul russo. Sui 400 donne i favori del pronostico vanno alla giovane specialista del Bahrain Salwa Eid Naser, plurivittoriosa in Diamond League e reduce dall'oro ai Giochi Asiatici di Giacarta. La giamaicana McPherson e il ventaglio delle statunitensi (Francis, Okolo, Beard, Wimbley e Stepter) sono della gara.
HASSAN STAKANOVISTA - L'olandese Sifan Hassan è iscritta anche sui 1500 metri, a 24 ore dal 5000 della prima finale di Zurigo. In una gara mai avara di sorprese, le rivali più accreditate per il successo sono le miler USA Simpson e Houlihan, l'etiope Tsegay e le determinate britanniche Muir e Weightman. Le altre finali del mezzofondo, 800 e 5000 uomini, promettono faville. Sul doppio giro il nome di grido è quello di Emmanuel Korir, vincitore a Londra in 1:42.05 e a Birmingham in 1:42.79. Una gara con molti altri keniani, Kitilit, Wycliffe, Rotich e Tuwei, e con la vecchia volpe Lewandowski ancora in gran forma dopo l'Europeo. Sui 5000 in due finalisti hanno già conquistato in passato la vittoria di specialità, gli etiopi Kejelcha e Gebrhiwet. La gara, incertissima, presenta anche il campione del mondo Edris, l'argento olimpico Paul Chelimo e i giovanissimi africani Barega e Hadis (Etiopia) e Mburu (Kenya).
PER I RECORD DI VITTORIE - Disco donne con Sandra Perkovic a caccia del record di successi consecutivi di specialità. Vincitrice negli ultimi sei anni, la croata eguaglierebbe il record di Renaud Lavillenie, sette urrà di fila. Proprio il francese è atteso nell'asta maschile per giocarsi l'ottavo trofeo su nove edizioni della Diamond League, ritrovando in pedana l'asso svedese 18enne Armand Duplantis (6,05 a Berlino), l'oro mondiale Sam Kendricks e l'argento Piotr Lisek. Un altro superasso a caccia del successo numero sette è Christian Taylor, che vanta sei affermazioni ininterrotte nel salto triplo dal 2012 al 2017. Gara di grandi contenuti, con in pedana il portoghese ex-cubano Pichardo, il campione europeo Evora e l'argento Copello. La ruota del disco uomini chiama il numero settanta, cifra mai vista in questa stagione ma avvicinata dallo svedese Stahl domenica scorsa ai campionati nazionali con 69,72. Contro lo scandinavo i migliori lanciatori in circolazione, da Gudzius (vincitore uscente) a Dacres, da Hadadi all'olimpionico Christoph Harting.
LE ALTRE FINALI E GLI EVENTI EXTRA - Lungo donne con la campionessa europea Mihambo e l'asso pigliatutto Caterine Ibarguen, il giorno prima impegnata a Zurigo nel triplo, contro le migliori inglesi (Ugen, Proctor e Sawyers). Il prologo del Van Damme si consuma 24 ore prima con la disputa del peso femminile in centro città: presenti la campionessa europea Guba e le due iridate Gong (suo il trofeo un anno fa) e Schwanitz. Ancora in programma, altre gare non valide per il montepremi: gli 800 donne, con la britannica Sharp e l'ucraina Lyakhova in pole position per il successo, l'alto femminile dove la star è l'olimpionica, iridata e campionessa continentale dell'eptathlon Thiam, beniamina del pubblico, salita quest'anno a 2,01 e i 400 uomini con tutti i fratelli Borlée in passerella e il debutto in Diamond League del campione del mondo under 20 Sacoor.
TV - Venerdì 31 agosto in diretta su Sky Sport Uno (canale 201 Sky) e Sky Sport Arena (canale 204 Sky) dalle ore 20.00 alle 22.00.