Michele Rech, alias
Zerocalcare, è finito al centro delle discussioni negli ultimi giorni dopo l'annuncio della non partecipazione all'edizione 2023 della fiera fumettistica
Lucca Comis. Una decisione dovuta al
patrocinio di Israele sull'evento.
La risposta di Zerocalcare
Nelle ultime ore il fumettista ha risposto alle critiche di Maurizio Crippa, vicedirettore de Il Foglio. Quest'ultimo ha condiviso un post pubblicato su X da Massimo Donelli, giornalista ed ex direttore di Canale 5, e oggi docente all’Università Cattolica. Il post accosta la notizia della scelta di Zerocalcare di non andare a Lucca con la morte di Armita Geravand, giovane 16enne picchiata a morte in Iran perché senza velo. Crippa, condividendolo, ha commentato: “Lo schifo, a sinistra, e la vittima prodotta dallo schifo, a destra”. Zerocalcare si è quindi espresso così: "Rispondo solo a uno scemo a campione ma vale per tutti quelli che fanno finta di confondere la richiesta di finire bombardamenti e apartheid con l’appoggio a formazioni islamiste o antisemite. Sono stato più volte in Siria quando c'era l'Isis per supportare i curdi e chi combatte sul campo il jihadismo. Lo faccio ancora tutti i giorni come posso. Amiche e amici miei più coraggiosi di me ai jihadisti gli sono andati a sparare direttamente. Tu esattamente che cazzo fai?".
La replica di Crippa
Le cose non si sono chiuse così, visto che poco dopo è arrivata anche la nuova replica di Crippa che ha scritto: "Io faccio dei disegnini per spiegare a quelli che i curdi sì, ma se gli ebrei vengono sgozzati in quanto ebrei i criminali di guerra sono loro, che hanno un problema cognitivo con l’antisemitismo. Un problema molto serio. A me fa schifo". Una polemica che ha generato grande enfasi tra gli utenti, che si sono schierati soprattutto dalla parte del fumettista romano.