Sembra essere stato finalmente sbloccato il nodo sulla proroga o meno dello stop ai licenziamenti fissato che dovrebbe terminare mercoledì prossimo
Mario Draghi e la cabina di regia riunita per discutere l’argomento ha optato per uno sblocco selettivo. Quindi viene ufficialmente eliminato il divieto di licenziamento per l’industria manifatturiera e l’edilizia mentre
resta in vigore solo per i settore tessile, calzaturiero e moda che potranno quindi continuare ad usufruire della cassa integrazione gratuita per altre 17 settimane e fino al 31 ottobre prossimo. Inoltre sembrano essere previste
ulteriori 13 settimane di cassa integrazione straordinaria per tutte le imprese facenti parte dei settori che abbiano esaurito gli ammortizzatori sociali. Nell’eventualità che venga richiesto tale incentivo (fino al 31 dicembre) dovrà esserci da parte delle aziende un ulteriore stop ai licenziamenti per tutto il tempo di utilizzo di questi nuovi ammortizzatori. La palla passa ora a Cgil, Cisl e Uil che domani discuteranno le misure e sottoporranno a Mario Draghi dubbi e domande.
Le reazioni della politica sulla manovra di Mario Draghi
Queste nuove misure studiate dal Governo, sembrano essere una sorta di “correzione” a quanto proposto dal Ministro Orlando, che aveva chiesto uno sblocco “chirurgico”. Le prime parole del Ministro, comunque, sono di soddisfazione e per la direzione presa dalla cabina di regia e dagli strumenti offerti per il superamento del blocco dei licenziamenti. Ovviamente c’è bisogno di una manovra convincente che aiuti le aziende anzitutto a ripartire dopo circa due anni di emergenza sanitaria; poi servono tutele per i lavoratori che, a fronte del superamento del blocco dei licenziamenti, potrebbero perdere il lavoro nel caso in cui l’azienda non sia in grado di riprendere la produzione ai ritmi pre-Covid.
Comunque non è ancora detta l’ultima perché domani le rappresentanze sindacali dovranno esprimersi riguardo la manovra e potrebbero esserci dissensi e cambi di linea dell’ultima ora.
Tuttavia secondo il Governo, questa manovra potrebbe salvare anzitutto le situazioni di crisi più estreme del nostro paese, tipo la Whirlpool di Napoli, che potrebbe avere più tempo per usufruire degli incentivi ed eventualmente scegliere soluzioni alternative. Generalmente positive le reazioni della politica che vedono nella nuova manovra di Mario Draghi un modo per far tornare a funzionare i mercati, tutelando comunque le varie criticità.