Il candidato del centrosinistra promette: "Subito pulizia straordinaria della città"
"Presentiamo il nostro programma il giorno dopo la chiusura ignominiosa della consiliatura". Lo ha detto ieri Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, presentando il programma dal quartiere generale del suo Comitato a Portonaccio.
L’obiettivo da raggiungere spiega il candidato è "compiere finalmente quegli
interventi strutturali che
non sono stati fatti in questi 5 anni. Abbiamo una strategia di
breve, medio e lungo periodo sui rifiuti. Per affrontare
l'emergenza un
piano di 18 mesi, che mostrerà i suoi effetti
in 6 mesi, partendo da una
pulizia straordinaria della città".
E poi, prosegue Gualtieri, sarà necessario "realizzare un sistema integrato dei rifiuti, autosufficiente, tecnologicamente avanzato con gli obiettivi di aumentare la raccolta differenziata gradualmente. La nostra stima è che non sarà possibile arrivare sopra al 50% prima di due anni, dire una cosa diversa sarebbe prendere in giro i romani. È possibile arrivare entro fine consiliatura almeno al 60% ma noi puntiamo al 70% di differenziata entro la fine della consiliatura”. Altro obiettivo consisterà “nella dotazione di un'impiantistica di trattamento e riciclo moderna per portare Roma all'autonomia industriale e alla chiusura del ciclo dei rifiuti al 95%. E poi ridurre la Tari del 20% nell'arco di 5 anni, con la lotta all'evasione e la riduzione delle spese per portare i rifiuti fuori Regione" ha concluso il candidato sindaco.
I progetti di smaltimento rifiuti e valorizzazione del territorio
Gualtieri, sul punto del problema rifiuti, aggiunge che saranno necessari "l'attivazione di almeno tre impianti di tritovagliatura per il pretrattamento dell'indifferenziato, l'avvio delle gare per la realizzazione di due impianti di compostaggio e una bioraffineria per la trasformazione in maniera pulita dei rifiuti in energia. Tutto questo con la collaborazione strategica tra Ama ed Acea ma per serietà il punto di caduta societario lo definiremo dal governo e non in campagna elettorale''.
Ancora, "un grande patto con le istituzioni e le associazioni per la rinascita del mare di Roma, non è pensabile che Roma non valorizzi il suo mare. Il mare deve essere al centro delle politiche di Roma e collaboreremo con il Municipio per questo, all'interno anche di un piano di qualità dell'offerta turistica balneare, superando il lungomuro per recuperare le visuali del mare e individuando meccanismi premiali per le strutture che investono in progetti sostenibili".
"Ci risiederemo al tavolo con la Regione Lazio, da cui Raggi si è alzata sbagliando, per trasferire funzioni a Roma capitale - ha poi detto Gualtieri - Siamo al lavoro per trasferire la gestione dei servizi di prossimità ai Municipi, facendone una componente attiva di Roma capitale" conclude Roberto Gualtieri.
Queste le dichiarazioni riportate da Adkronos.