Guai in vista per Giuseppe Conte: nasce il partito dei ribelli ex M5S, si chiamerà "Partecipazione attiva".
L’iniziativa
A distanza di un mese dall'elezione di Giuseppe Conte a presidente del Movimento 5 Stelle, un gruppo di dissidenti contrari alla direzione adottata dall'ex premier ha annunciato di voler dar vita a un nuovo progetto politico. Sembrerebbe già tutto pronto: statuto e simbolo del nuovo partito, che si chiamerà «Partecipazione Attiva».
Tutti i dettagli del nuovo movimento verranno presentati domani in diretta Facebook. Tra coloro che hanno spinto per staccarsi dal MSS e ripartire autonomamente, c'è
la consigliera regionale Francesca De Vito, che su facebook,
ha fotografato così la posizione di chi non si riconosce nel percorso intrapreso da Giuseppe Conte: «Gran parte delle ultime scelte politiche oltre all'allontanamento totale dalle nostre battaglie originali, stanno provocando in migliaia di attivisti e milioni di elettori un sentimento di dolore e tradimento. Ora tutta questa rabbia va convogliata in un processo democratico dove i principi ed i programmi che ci avevano resi "diversi" tornino ad essere rispettati».
Per questo motivo, il gruppo «Parola agli Attivisti» ha deciso di dar vita ad un nuovo progetto impegnandosi per la sua riuscita. Gli ex pentastellati hanno tentato più volte nei mesi scorsi di rappresentare una voce critica all'interno del M5S per scuotere i "vertici" convincendoli a dare più ascolto alla base, ma ogni azione si è rivelata vana ed infruttuosa.
Molti portavoce e centinaia di attivisti del M5S non hanno più un simbolo sotto il quale riconoscersi e l’intenzione di staccarsi dal partito è stata manifestata in occasione del Movait del 10 agosto scorso. Questo vuoto sarà colmato da «Partecipazione Attiva», che è un movimento pronto a ripartire da zero perché il cambiamento cui si aspirava possa essere effettivamente realizzato, iniziando dalla crescita dei territori.
Il progetto
È sul canale Telegram che è stata espressa chiaramente la volontà di questo nuovo gruppo: creare un nuovo soggetto politico che affermi la democrazia diretta, senza lanciarsi nel culto delle singole personalità individuali. Attualmente, questo nuovo progetto non prevede il coinvolgimento di Casaleggio, ma proprio De Vito recentemente ha sottolineato che «Davide è informato di quanto stiamo facendo». Sempre su Telegram appare invece evidente il collegamento con la componente di ex MSS nel gruppo Misto «L'Alternativa C'è».
I fondatori del nuovo movimento dicono di voler offrire una nuova prospettiva politica a tutti coloro che si sentono delusi dalle nuove posizioni del MSS e che hanno perduto una loro collocazione politica. Gli attivisti lamentano che con il nuovo statuto del M5S, Conte ha di fatto cancellato l'autonoma e spontanea iniziativa dei gruppi territoriali. Bisogna quindi creare un progetto che coinvolga in modo totalmente inclusivo e partecipato la gente sul territorio, obiettivo che si può raggiungere solo attraverso una rete capillare di attivisti distribuiti su territorio nazionale.