In una recente “intervista” con i bambini di una scuola primaria di Roma, il Presidente Sergio Mattarella ha confermato che tra otto mesi non rinnoverà il suo incarico. Una notizia che già era nell’aria da molto ma che il Presidente ha confermato nelle ultime ore dicendo: “Io sono vecchio tra qualche mese potrò riposarmi".
Un peso quello sulle spalle di Sergio Mattarella che nell’ultimo anno e mezzo è diventato ancora più ingombrante. Non solo reggere un paese intero ma trovarsi faccia a faccia con una pandemia che ha destabilizzato l’ordine mondiale. Ma di fronte allo sguardo dei bambini non appare demotivato, anzi, Il Presidente della Repubblica celebra l’Italia e i suoi valori; i collaboratori che in questi anni l’hanno aiutato a portare avanti il paese e poi un concetto prima di tutto: l’uguaglianza, come diritto fondamentale.
Sergio Mattarella parla alle generazioni future
A otto mesi esatti dalla fine del suo mandato al Quirinale, Sergio Mattarella fa il punto della situazione, parlando con dei bambini che rappresentano il futuro del paese. E non si parla solo di pandemia ma anche di diritti e di uguaglianza; e ai giovani ascoltatori dice: "Aiutarsi vicendevolmente è molto importante, vale ovunque, vale in un grande Paese come l'Italia. Se ci si aiuta vicendevolmente si vive meglio, si sta meglio; ma da grandi questo si dimentica".
E si è ricollegato all’emergenza sanitaria, Sergio Mattarella, raccontando ai bambini di come una situazione di emergenza ci ha portato a dove ripensare completamente la nostra vita. Parla del bisogno di aiutarsi e di essere uniti davanti alle grandi e piccole difficoltà della vita e di come una crisi inaspettata ci abbia fatto capire l’importanza di esserci gli uni per gli altri; uguali e vicini anche non fisicamente. Ed è questa, forse, la sintesi più alta del suo mandato da Presidente della Repubblica, il richiamo all’unità e alla solidarietà che fa grande un paese e fa vivere tutti meglio.
Quando tra otto mesi il Presidente Mattarella rimetterà il suo ruolo politico l’Italia perderà una figura di riferimento importante e un uomo dalla grande saggezza, mosso dall’idea di voler costruire un paese migliore. Non sappiamo ancora chi sarà il successore al Quirinale ma avrà sulle spalle una responsabilità ancora più grande, perché dovrà seguire le orme di un grande uomo.