Italia - Martina: 'Continueremo la ricerca della verità sulle stragi impunite'

Il segretario del Partito Democratico è intervenuto durante la commemorazione della strage di Bologna

03/08/2018 11:41

“Stazione di Bologna, 2 Agosto 1980, ore 10,25. 85 morti e 200 feriti. La strage terroristica più sanguinosa e feroce nella storia della Repubblica italiana. Una strage fascista, eseguita dal terrorismo nero, coperta negli anni da depistaggi di apparati deviati e da troppi silenzi dello Stato“. Così scrive il segretario Maurizio Martina, in un post di Facebook durante la commemorazione della strage di Bologna.
 
“Oggi, 38 anni dopo quel mattino – aggiunge -, da segretario del Partito Democratico, sono qui per rendere omaggio alla città e ai famigliari delle vittime di quel 2 agosto e per rinnovare il nostro impegno. La memoria e l’impegno per la verità. La memoria e l’impegno di tutti i democratici perché sia fatta piena luce sui mandanti e sulle coperture di quell’atto barbaro. Perché sia data finalmente giustizia alle vittime delle stragi. Perché si prosegua con forza e senza tentennamenti per la desecretazione di tutti gli atti e per il ripristino immediato anche in questa legislatura del Comitato consultivo. Memoria e impegno. Ancora. Oggi più di ieri. Per la verità. Per il nostro futuro”.
 
“Il 2 agosto sarò a Bologna – aveva annunciato nei giorni scorsi Maurizio Martina al fianco dei familiari delle vittime, del Comune e delle altre istituzioni, di tanti cittadini bolognesi, per rendere omaggio alla memoria delle vittime innocenti del terrorismo neofascista e della strategia della tensione, per testimoniare l’impegno di tutto il Partito Democratico perché si continui a ricercare tutta la verità su quella terribile strage, assicurando alla giustizia, dopo gli esecutori, anche i mandanti”.
 
“Il PD è al fianco dei familiari che chiedono giustizia sulle stragi impunite – prosegue Martina – da Piazza Fontana a Ustica a Piazza della Loggia, e tutta la verità su una stagione che ha visto deviazioni degli apparati dello Stato, violazioni della sovranità nazionale, intrecci fra terrorismo e organizzazioni criminali volti a colpire e condizionare le istituzioni democratiche e la convivenza civile. Accertare tutta la verità rappresenta un dovere morale per le istituzioni democratiche e la condizione per rendere più forte e stabile, oggi e per il futuro, la nostra democrazia”.


c.s.

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