Alessandro Di Battista uscito a inizio 2021 dal Movimento 5 stelle ha rilasciato in queste ore delle dichiarazioni sulla sua ferma intenzione di non tornare in seno al movimento, finché quest'ultimo sosterrà il governo Draghi.
La decisione di Di Battista
L’ex deputato ha tenuto a precisare: "con Conte ci scriviamo abbastanza regolarmente. Spero si renderà conto che lasciare l'esecutivo sarebbe l’opzione migliore per lui".
La domanda che viene spontanea è:
esiste più il M5S a cui si è iscritto
Alessandro Di Battista? A questo quesito Di Battista risponde: “Ad oggi
no, altrimenti non me ne sarei andato.
Mai mi sarei aspettato di vedere il Movimento sostenere un governo accozzaglia, un assembramento”. Questo è quanto dichiarato dall’ex parlamentare pentastellato durante un’intervista trasmessa su La7.
A chi domanda se la volontà di Conte di condizionare il governo Draghi sia un’illusione, Di Battista risponde: "Secondo me sì. Ci scriviamo abbastanza regolarmente. Gli dico di lasciare il governo. Non è che gli scrivo questo ogni giorno, sarei uno stalker. Gliela butto là, spero si renderà conto che sarebbe l’opzione migliore per lui, non solo per il paese. In quel caso torno a sedermi con il Movimento, poi vediamo il programma".
"Conte -prosegue Di Battista- sa perfettamente che finché sostengono questa maggioranza io sto dall’altra parte della barricata. È inutile insistere, non rientro finché sosterranno questo governo per me indecoroso".
Di Battista aveva lasciato il movimento a febbraio
Dopo il voto su Rousseau, a febbraio 2021, Alessandro Di Battista lascia i 5 Stelle perché già non era d’accordo con alcune scelte del movimento e precisava di non avere più una coscienza politica.
La piattaforma Rousseau dava il via libera al governo guidato da Mario Draghi, con il 59,3% dei voti. Le spaccature all’interno del movimento si erano fatte sempre più drastiche e Alessandro Di Battista aveva deciso di andarsene, pur avendo rispetto per il voto degli iscritti sulla piattaforma.
"Ringrazio Beppe Grillo - dichiarava - è lui che mi ha insegnato anche a prendere scelte
controcorrente e oggi non posso far altro. Non ce la faccio ad accettare un
M5S che governa con questi partiti".
Alessandro Di Battista aveva già dichiarato già allora "Mai con Forza Italia" e ad oggi non ha cambiato ancora idea.
"Questa scelta politica di sedersi con determinati personaggi, in particolare con partiti come Forza Italia, con un governo nato essenzialmente per sistematizzare il M5S e buttare giù un presidente perbene come Conte... questa cosa non riesco proprio a superarla", queste le dichiarazioni di Di Battista a febbraio 2021.
In quella occasione, Di Battista dichiarava che col Movimento 5 stelle era stata “una bellissima storia d'amore”, con gioie e battaglie vinte, ma anche diverse delusioni e qualche battaglia disattesa o persa.
All’epoca della uscita di Di Battista dal movimento, gli “irriducibili” che nel Movimento 5 Stelle non intendevano appoggiare il governo Draghi pensavano anche di creare un gruppo autonomo di opposizione. L'obiettivo, era quello di arrivare ad una nuova formazione con molti pentastellati delusi e scontenti come Barbara Lezzi.
Per ora questa scissione non si è ancora concretizzata in maniera definita e specifica, ma Di Battista non ha nemmeno cambiato idea sul governo Draghi, quindi i giochi sono ancora aperti e lo scenario potrebbe cambiare se si pensa che parte della maggioranza - con questa scissione - crollerebbe.