La Lega incalza ancora sul Green Pass e, nell’estremo tentativo di uscire da posizioni ancora troppo altalenanti riguardo la certificazione verde, propone tamponi gratuiti o a prezzo ridotto per milioni di famiglie in difficoltà. Ovviamente si propende per una somministrazione completamente gratuita ma questo potrebbe portare a disincentivare il vaccino o a un numero troppo elevato di richieste.
Per quanto riguarda il
“nuovo Green Pass” Salvini non ha ancora commentato la cosa confermando che appena avrà la possibilità di sfogliare le carte rilascerà una dichiarazione ufficiale. La nuova certificazione verde, ricordiamolo, è quella che dovrebbe essere estesa a un maggior numero di categorie e dovrebbe, sempre a livello teorico, entrare in vigore da metà ottobre. Come già detto il Governo sta ancora studiando la cosa, quindi per il momento si resta nel periodo ipotetico.
Le posizioni della Lega su vaccini e Green Pass
Tornando al discorso Salvini, sembra che il leader del Carroccio non sia ancora stato convocato da Mario Draghi, al punto che il leghista si sarebbe sentito “in dovere” di dire la propria, interpellando i suoi e senza prima attendere alcuna conferma dal Presidente del Consiglio.
Oltrettutto sono decisamente poco chiare le posizioni della Lega su Green Pass e Obbligo vaccinale; sembra infatti che il partito sia in bilico tra accordi e disaccordi che non fanno che contraddirsi gli uni con gli altri Per questo in molti ancora non hanno compreso le reali posizioni di Salvini riguardo al Green Pass dato che tra strizzate d’occhio a No Vax, ai sostenitori di “cure alternative” e via dicendo non è ben chiaro se il leader della Lega sia pro o contro il vaccino, che ovviamente ha fatto qualche giorno fa.
E se il clima con l’elettorato è “teso”, lo stesso vale per i rapporti con gli altri partiti del centrodestra, più divisi che mai sul tema vaccini e certificazione verde; non stupisce quindi che in tutto questo
Giorgia Meloni continui a raccogliere consensi, mentre gli alleati di governo continuano la caduta verso la parte più bassa della “classifica”. I risultati di tutta questa incertezza li vedremo sicuramente nelle prossime amministrative che avranno luogo nelle prossime settimane. Qui capiremo realmente se il favore del popolo leghista è ancora nei confronti di Salvini o se sta migrando verso una destra più “risoluta” e più ferma sulle proprie posizioni.