Italia - Israele, il nuovo governo ottiene la fiducia della Knesset

Dopo 12 anni di Governo, Benjamin Netanyahu esce dalla scena politica lasciando il passo all'ampia coalizione

Fonte: Unsplash

Redazione 14/06/2021 09:25

La Knesset, il Parlamento di Israele, ha votato la fiducia al nuovo Governo che per i primi due anni sarà guidato da Naftali Bennett, leader di Yamina. Si apre così un nuovo capitolo per gli israeliani che hanno dato fiducia a questa ampia coalizione composta da diversi partiti di orientamento politico differente. Questa sembra essere la fine di Benjamin Netanyahu che dopo 15 anni di governo, di cui 12 consecutivi, perde “il trono”.
La nuova coalizione composta da otto partiti decisamente diversi, che sono riusciti a venirsi incontro con un programma moderato che è riuscito a condensare al suo interno gli obiettivi comuni. Il nuovo Governo è riuscito a strappare la fiducia della Knesset per 60 voti a 59 più un astenuto; evento storico che sembra mettere fine alla paralisi politica di Israele che negli ultimi due anni è stata costretta a votare ben quattro volte. Per tutta la durata della votazione Netanyahu è rimasto seduto in disparte attendendo il verdetto; alla fine si è alzato e ha stretto la mano a Naftali Bennett poi è andato via.
I festeggiamenti in piazza e il messaggio di Joe Biden
Le reazioni degli israeliani sul nuovo governo non si sono fatte attendere: in migliaia sono scesi in piazza a Tel Aviv per festeggiare il nuovo Governo e per dare l’addio a Netanyahu. In strada migliaia di bandiere israeliane assieme a quelle del movimento di protesta che da oltre un anno ha organizzato manifestazioni contro il Premier uscente.
 
Joe Biden è il primo a congratularsi con Naftali Bennett e tutta la sua coalizione; il Presidente degli Stati Uniti ha detto di essere impaziente di lavorare con il nuovo Governo di Israele, aspettandosi un rafforzamento nei rapporti tra le due nazioni, nel segno del rispetto e della stima reciproca. Biden, che si trova in Europa per partecipare al Vertice Nato, ha continuato a parlare di Israele e di questa svolta che, ha detto, rinsalderà maggiormente l’unione tra i due paesi e stabilizzerà quelli che sono stati decenni di cooperazione e di valori condivisi. Tra i principali obiettivi degli Stati Uniti c’è sempre quello di promuovere la pace e la sicurezza tra israeliani e palestinesi, nell’ottica di un futuro migliore per tutta la regione e i suoi abitanti.
 

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