Incontro questa mattina al Viminale tra il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e il Presidente del Gruppo della CSU nel Bundestag, Alexander Dobrindt.
Al centro del colloquio, il problema dell’immigrazione e le strategie europee, a pochi giorni dall’apertura del tavolo tecnico tra Italia e Germania dopo l’incontro bilaterale tra Salvini e il suo omologo tedesco a Innsbruck.
Salvini ha ribadito “la priorità di fermare gli sbarchi operando su più fronti”. Anche in questa ottica, ha spiegato al suo interlocutore, ha effettuato viaggi in Paesi come Libia ed Egitto e altri sono in programma entro la fine dell’estate.
L’esigenza, ha aggiunto Salvini, è che al più presto “l’Unione europea riconosca la Libia come porto sicuro e fornisca un aiuto concreto per il controllo dei suoi confini sia a Nord che a Sud, agevolandone la stabilizzazione politica senza interventi eterodiretti”.
Fermare gli sbarchi, secondo Salvini, è l’unico modo per dare una efficace soluzione alla questione dei cosiddetti “dublinanti”, tema che è stato sollevato dal collega tedesco.
Il Presidente del Gruppo della CSU nel Bundestag Alexander Dobrindt ha condiviso l’esigenza di incrementare i fondi messi a disposizione dall’Europa (500 milioni) per aiutare i Paesi al di là del Mediterraneo e di fornire un adeguato supporto al governo libico per un più efficace contrasto all’immigrazione clandestina.