G7, uno dei temi principali è la “questione Pechino”, indicata dagli Stati Uniti come una “rivale” sui diritti umani. A fronte di questo Mario Draghi, invece, si è espresso con termini più “dolci” sulla superpotenza del Sol Levante, optando per una linea più morbida basata sulla collaborazione su fronti diversi, come la lotta al cambiamento climatico e la produzione di vaccini contro il Coronavirus. E stesso discorso vale per Macron che ha detto esplicitamente che il G7 non è ostile alla Cina ma che bisogna lavorare insieme e in maniera più responsabile per quelli che sono i temi centrali del summit di fondamentale importanza per tutto il pianeta. E si invita la potenza del Sol Levante a una maggiore responsabilità, ma senza contrasti o imposizioni, semplicemente una collaborazione più sana e meno conflittuale di quanto è stato fino a questo momento. Ed è questa linea “morbida” che ha prevalso alla fine del vertice, a discapito di quella più rigorosa di Biden e degli USA che, per una volta, sono stati messi quasi in minoranza dagli altri Grandi del pianeta, a beneficio del dialogo e della cooperazione internazionale.  Ma non ci sono state “ritorsioni” da parte degli USA che cercano di riallacciare i rapporti col resto del mondo incrinati dalla Presidenza Trump.

Dal canto suo la Cina ha affermato che sono finiti i tempi di “un piccolo gruppo di paesi che decide i destini del mondo”. Secondo la potenza del Sol Levante, quindi, non è più tempo di decisioni globali dettati una esigua minoranza ma sarebbe il caso che tutti gli affari globali venissero presi attraverso una maggiore consultazione tra paese, a prescindere dal fatto che siano ricchi o poveri.

 

Comunque l’approvazione di “misure più moderate” potrebbe spianare la strada a rapporti più distesi con la Cina e magari maggiori conferme su quelli che sono i temi principali del summit nonché quelli che hanno “messo in difficoltà” la potenza asiatica. Quello su cui tutti dovranno lavorare è sicuramente una maggiore cooperazione oltre che a delle priorità ben precise che, al momento, corrispondono a diritti umani, lotta al Covid e attenzione verso la sostenibilità ambientale. Sono questi, secondo i grandi del G7, i temi principali che dovranno essere trattati con più attenzione in vista di una ripartenza globale nell’era post-pandemia.