Di Maio durante l’assemblea del
G20, si è detto orgoglioso del ruolo dell’Italia tra i 20 grandi del mondo e ha ribadito l’impegno collettivo contro l’insicurezza alimentare. Un percorso virtuoso, ha aggiunto il Ministro degli Esteri, che culminerà con il G20 di Roma il prossimo 30 e 31 ottobre dove, si spera, ci saranno altre idee e soluzioni collettive per dare un sostegno tangibile alla lotta contro la fame nel mondo.
E il nostro Ministro degli Esteri ha invitato tutti i leader a cooperare nonostante le differenze per quelli che sono considerati i temi “caldi” dell’assemblea, tra cui il cambiamento climatico che sta portando tutte le nazioni a ripensare le proprie economie in maniera sempre più sostenibile e green.
Tra le sfide comuni, oltre al clima e all’inquinamento, il problema dell’Africa che oltre ai problemi di carenza di cibo e di acqua, adesso dovrà fronteggiare anche quello della carenza di vaccini e di cure adatte per il Covid. Un impegno del genere a sostegno di un continente intero, non potrà che avere ripercussioni sul mondo intero, in primis sull’Europa e sulla questione del Mediterraneo
G20, temi e obiettivi per il futuro
Di Maio insiste su alcuni temi fondamentali come la riduzione della povertà, la sicurezza alimentare e la creazione di sistemi sostenibili per combattere la fame e incoraggiare lo sviluppo di comunità sempre più coese e libere dalle disuguaglianze. Occorre ripensare il futuro post-pandemico nell’ottica di un’economia più inclusiva e più globale che sappia affrontare a testa alta le sfide del futuro. L’obiettivo comune dovrebbe essere quello della “fame zero” entro il 2030; una missione ambiziosa ma che può diventare realtà con l’impegno di tutti.
La pandemia, ha continuato Luigi Di Maio, ha portato in evidenza l'interdipendenza tra i vari paesi che prescinde i confini geografici e le differenze culturali. Per
questo occorre una linea comune per guardare al futuro con rinnovato ottimismo e un nuovo spirito di inclusività generale, nell’ottica di economie sempre più green e sempre più vicine ai cambiamenti e alle situazioni più critiche.
Tra le dichiarazioni più importanti: "La Presidenza italiana del G20, nei tre pilastri del suo programma - Persone, Pianeta e Prosperità - si prefigge, attraverso lo strumento multilaterale, di contrastare l'impatto sanitario, sociale ed economico della pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente. La parità di genere è un altro obiettivo prioritario e trasversale della nostra agenda". Temi e obiettivi fondamentali che avranno bisogno dell’aiuto di tutti, per questo non si possono escludere dal tavolo di confronto la Cina e la Russia, due grandi potenze che possono fare la differenza nella rotta verso il futuro.