Continua l’ascesa di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia che, secondo il sondaggio Swg del Tg La7, sarebbe al primo posto, arrivando al 20,7% superando anche la Lega di Matteo Salvini. E il carroccio perde lo 0,3% arrivano al 20,3%, un risultato comunque di tutto rispetto ma appena dietro a FdI.  Chiaramente stiamo parlando si sondaggi estremamente variabili e, anche se la crescita del partito di Giorgia Meloni è netta da diverse settimane, potrebbero non rispecchiare completamente le percentuali reali.

 

Cresce anche il Partito Democratico che passa dal 18,6% al 18,8%; un piccolo passo in avanti che, seppur di poco, conferma il PD come un trend in crescita.

Il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,6%, arrivando intorno al 16,6%, anche qui risultati variabili che potrebbero essere influenzati dall’eventuale ascesa di Giuseppe Conte. La fiducia dell’elettorato, al momento, è variabile, tra chi chiede una “nuova reggenza” e chi invece chiede un ritorno al vecchio modello pentastellato che ha caratterizzato la nascita del Movimento. Per questo le prossime settimane di accordi e trattative saranno cruciali il futuro del partito.

 

Lieve crescita anche per Forza Italia che guadagna lo 0,2% e arriva a circa il 7%. Stesso discorso per Azione di Carlo Calenda che arriva al 3,9% e Sinistra Italiana che sale al 2,7%. Male per Articolo 1 che scende a 2,3% e Italia Viva di Matteo Renzi che scende al 2,1% e sembra un po’ scemare dalla scena politica italiana.

L’elettorato sta dando fiducia a Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia e questa crescita costante nelle ultime settimane rappresentano la prova tangibile di questo trend positivo. Dal canto suo la leader del partito non può che dirsi soddisfatta, sostenendo a gran voce tutte quelle battaglie che, coerentemente, il partito ha portato avanti negli ultimi anni, senza cedere a protagonismi e ad alleanze rivelatesi poi poco produttive.

La decrescita della Lega è minima ma costante. Il partito di Matteo Salvini sta perdendo consensi, colpa anche di alleanze e cambi di rotta poco graditi alla base storica del partito.

 

Lieve crescita anche per il PD che con la “nuova” gestione di Enrico Letta potrebbe forse tornare ai fasti di un tempo. Stiamo parlando comunque di un partito che al suo interno ha ancora qualche contrasto che però potrebbe essere sanato dalle prossime elezioni per i sindaci di alcune grandi città italiane oltre che dalla battaglia per il Ddl Zan, che potrebbe riportare la fiducia dell’elettorato ai livelli di qualche anno fa.

 

Incertezza anche sul fronte M5S che è ancora scosso dalla battaglia intestina tra Grillo e l’ex Premier Giuseppe Conte.

 

In una eventuale votazione al momento a spiccare sarebbero, sicuramente, Fratelli d’Italia e La Lega con il Partito Democratico che potrebbe comunque mettere in difficoltà la coalizione del centrodestra. Incerto il M5S che non arriverebbe ai numeri delle passate elezioni ma potrebbe comunque fungere da ago della bilancia con eventuali alleanze e via dicendo.