La materia fiscale è delicata e mantiene con il fiato sospeso tanti italiani, soprattutto quando arriva il momento di presentare la dichiarazione dei redditi.
Le nuove date
Una notizia importante riguarda le scadenze fiscali. Infatti, per le dichiarazioni dei redditi le società, adesso, si allineano alle persone fisiche. Ovviamente è prevista qualche variazione nel caso si ricorra a intermediari o sostituti d’imposta.
Le aziende, quindi, dovranno presentare le loro dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate tra il 1º aprile e il 30 settembre. Sarà concesso un mese in più (fino al 31 ottobre) nel caso ci siano i sostituti d’imposta e gli intermediari.
Cambia tutto
Rispetto al regime precedente, ci sarà meno tempo per inviare la propria dichiarazione. Il decreto è stato approvato durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, ma sarà applicabile dal prossimo anno. Poi, dal 2025 quelle cartacee dovranno essere inviate tra il 1º aprile e il 30 giugno, mentre quelle telematiche potranno essere spedite entro il 30 settembre.
Anticipo anche per Irap e Ires
Il termine per presentare la dichiarazione Irap è anticipato dal 30 novembre al 30 settembre. Anche per l’Ires la scadenza è stata fissata al 30 settembre. L’obiettivo è di anticipare il controllo delle dichiarazioni e l’erogazione dei rimborsi.
La rateizzazione per le partite Iva
Non ci sarà più la scadenza del 30 novembre per saldare il secondo acconto delle imposte, ma il versamento potrà avvenire in cinque rate mensili partendo dal 16 gennaio 2024. Potranno usufruire di questo vantaggio soltanto chi ha un reddito annuo sotto i 170mila euro. La rateizzazione esclude gli oneri contributivi e previdenziali.
Pagamenti dilazionati
Dal provvedimento vagliato dal Consiglio dei Ministri, si evince che i tutti i possessori di partita Iva possono effettuare i versamenti entro il 16 di ogni mese, mentre gli altri contribuenti non possono superare la fine del mese.
Cos’è la dichiarazione dei redditi?
Si tratta di un documento contabile con cui ogni cittadino comunica il proprio reddito annuo. In base ad alcuni parametri, il contribuente effettuerà i versamenti delle imposte, le cosiddette tasse.