Secondo Silvio Berlusconi, l’unico modo per il centrodestra di andare al governo è con l’aiuto e i valori di Forza Italia. Solo in questa maniera si può ambire alla guida dei maggiori comuni italiani e, in futuro, concorrere alle elezioni con i numeri per vincere e guidare il paese dopo il 2023.

 

Con queste parole l’ex premier ha voluto ricordare l’importanza del suo partito partendo proprio da quella che sarà la sfida più imminente, le elezioni amministrative in molti dei maggiori “centri di potere” del paese.  Una campagna elettorale breve e complicata, eppure l’impegno di tutti è evidente; nonostante i numeri di Forza Italia non siano minimamente paragonabili a quelli di un tempo, il partito resiste e secondo Berlusconi potrebbe essere l’ago della bilancia per la vittoria del centrodestra.

 

Certo, le altre forze della coalizione, come Lega e Fratelli d’Italia hanno raggiunto numeri molto più importanti rispetto a Forza Italia; eppure il Cavaliere crede ancora nell’importanza del partito e dell’unione tra tutti i partiti di centrodestra per poter ambire alla guida del paese.

Facendo un passo indietro, dal 1994, anno di fondazione di Forza Italia, il partito è cambiato radicalmente e, nonostante i problemi con la legge e tutti i dubbi riguardo il futuro della coalizione, Berlusconi è sempre pronto a fare la sua parte per governare il paese.

 

E lancia un monito al paese il Cavaliere, parlando dei disastri di “10 anni di sinistra” e di come Forza Italia e la coalizione del centrodestra siano l’unica vera soluzione per far ripartire il paese nell’ottica di un futuro post-Covid che sembra sempre più vicino. Eppure i numeri non sono dalla sua parte; con i sondaggi che danno FI ai minimi storici e con la fiducia dell’elettorato riposta in altri nomi della destra moderata.

 

Al momento, comunque, le priorità del partito e di Silvio Berlusconi sono le amministrative delle prossime settimane, poi in base ai risultati bisognerà aggiustare il tiro e iniziare a pensare al futuro del partito e all’eventuale maratona per arrivare alle future elezioni del post-governo Draghi.  Questo sempre a patto che l’elettorato voglia ancora dare fiducia a Forza Italia e che i processi non continuino a gravare sul Cavaliere e sul suo stato di salute.