Italia - Afghanistan, USA ritira truppe entro l'11 settembre

A 10 anni dall’uccisione di Bin Laden, le truppe americane lasciano l’Afghanistan in accordo con gli altri Paesi Nato.

Redazione 15/04/2021 10:48

Il nuovo corso della politica internazionale americana con il presidente Joe Biden è chiaro: in Afghanistan le truppe americane si ritireranno auspicando che presto abbia fine la lunga guerra in corso da anni. L’annuncio è stato dato dallo stesso presidente, che - come riporta Ansa - ha commentato: "Solo gli afghani hanno il diritto e la responsabilità di guidare il loro Paese".
 
Il numero uno della Casa Bianca ha così annunciato ufficialmente il ritiro delle truppe Usa entro l'11 settembre. "Il ritiro dall'Afghanistan sarà ordinato, non precipitoso, e sarà coordinato con gli alleati Nato", ha precisato il presidente Usa aggiungendo che "gli alleati hanno stabilito che inizieremo il ritiro delle forze dall'Afghanistan entro il primo maggio”.
 
Obiettivo centrato per la missione americana in Afghanistan
"Gli Usa hanno raggiunto il loro obiettivo in Afghanistan 10 anni fa quando il leader di al Qaida Osama Bin Laden fu ucciso da un commando americano", ha aggiunto Biden, aggiungendo che dopo quella data "le ragioni di stare lì sono diventate sempre meno chiare".
 
Naturalmente, Biden ha aggiunto che lasciare il Paese afghano non significa abbandonarlo al suo destino: il presidente USA ha infatti ammonito i talebani a mantenere “i loro impegni" contro il terrorismo, e mettendoli in guardia che gli Usa chiederanno loro conto su quanto accadrà in Afghanistan.
Anche la Nato in un comunicato ha specificato che si prevede di completare il ritiro di tutte le forze statunitensi della Resolute Support Mission entro pochi mesi. “Qualsiasi attacco talebano contro le truppe alleate durante questo ritiro riceverà una risposta energica", ha precisato l’organismo internazionale.
 
L’intesa con gli altri Paesi Nato
In merito alla situazione in Afghanistan e al ritiro delle truppe Nato il presidente degli Stati Uniti si è confrontato anche con la cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo quanto riporta l'ufficio stampa del governo tedesco in un comunicato. I due capi di Stato "hanno sottolineato l'importanza di uno stretto coordinamento e il continuo impegno politico per il Paese". Altro argomento del colloquio - riferisce il comunicato - sono stati gli ultimi sviluppi nell'Est dell'Ucraina. "La cancelliera e il presidente hanno concordato sulla richiesta alla Russia di ridurre dei suoi recenti potenziamenti di truppe al fine di ottenere una de-escalation della situazione" nell'area. Merkel e Biden si sono po confrontati anche sulla pandemia, concordando sull'”importanza di un accesso globale ed equo ai vaccini" per il quale entrambi i Paesi intendono impegnarsi.
 
Le dichiarazioni dell’Italia
"Dopo vent'anni, come Nato abbiamo deciso di lasciare l'Afghanistan. Si tratta di una decisione epocale. Anche i nostri militari torneranno in Patria". Così si è espresso il ministro degli Esteri Luigi Di Maio tramite Facebook appena conclusa la ministeriale Nato a a Bruxelles.
 
Il presidente afghano Ashraf Ghani ha così replicato con un tweet alle decisioni internazionali, dichiarando che il suo Paese "è pienamente in grado" di difendersi da solo. Ghani ha confermato di aver parlato con il presidente americano Joe Biden del ritiro dei soldati americani. "Stasera ho avuto una telefonata col presidente Biden in cui abbiamo discusso della decisione Usa di ritirare le loro truppe entro i primi di settembre. La Repubblica islamica dell'Afghanistan rispetta la decisione americana e lavorerà con i suoi partner per assicurare una transizione senza scosse. La sicurezza afghana e le sue forze di difesa sono pienamente in grado di difendere il loro popolo e il loro Paese", ha affermato il leader afghano.

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