La blogger, cuoca, conduttrice televisiva e scrittrice italiana ha rivelato ai tanti followers il suo dietro le quinte per mantenersi in forma nonostante le continue tentazioni culinarie. Stiamo parlando di Chiara Maci, che in una story di Instagram ha raccontato il suo prezioso segreto per restare snella e scattante.

 

L'influencer e conduttrice televisiva ha ammesso di esagerare talvolta a tavola, ma di bilanciare senza ansia, stress o preoccupazioni. Il suo segreto? Equilibrando la dieta con pasti ricchi di verdure, praticando pilates e camminando senza prendere i mezzi. "Ho perso 5 kg negli ultimi due anni per mille motivi, tra cui un cambio vita importante personale, ma soprattutto perché dopo 38 anni senza fare attività fisica, ho iniziato pilates". Chiara Maci ha inoltre raccontato di aver preso l'abitudine di camminare spesso, "circa 10 km al giorno quando riesco, non usare mai i mezzi, ma fare tutto a piedi". 

 

Chiara Maci ha poi deciso di pubblicare un post su Instagram, scrivendo: "Stamattina ho scritto questo mio pensiero in una storia. E ho ricevuto centinaia di direct di ringraziamento perché a quanto pare siamo in tanti a pensare che non si possa vivere di porridge, banane e burro di arachidi (che io amo e consumo quotidianamente ma insieme a tutto il resto). Poi una persona mi ha scritto in modo molto educato facendomi notare quanto questa continua sovraesposizione del cibo faccia male a chi, il cibo, lo soffre. A chi, con il cibo, non ha un buon rapporto. E, in un’epoca in cui bisogna stare attenti ad ogni parola che si scrive perché sembra sempre di essere poco “politically correct”, mi sono fermata a pensare al mio rapporto con il cibo. Sono cresciuta in una famiglia dove il cibo era fondamentale. I soldi si spendevano per il cibo buono, non per le borse firmate.

 

"Non è una taglia a determinare chi siamo"

Chiara Maci conclude così il suo messaggio condiviso tramite Instagram: "I miei genitori ci spiegavano cosa avevamo nel piatto e per quanto a noi non interessasse, noi imparavamo a conoscere. Durante l’adolescenza io ho odiato il mio corpo, non ho messo jeans per anni ma solo gonne perché così spostavo l’attenzione sulle gambe, più magre rispetto al resto. Non facevo sport, avevo il viso tondo e mi convincevo di avere le ossa grosse. Ero convinta di non riuscire a fidanzarmi perché non ero magra come altre ragazze. Ho dato la colpa a tutto tranne che al cibo [...] Ma la cosa che ora so è che non è una questione di taglia o di peso a determinare chi siamo. Ma quello di cui dobbiamo prendere atto, crescendo, è che dobbiamo volerci bene. E questo vuol dire prendersi cura della nostra persona e del nostro corpo. Vuol dire uscire dalla schiavitù del piacere agli altri per iniziare a scegliere cosa piace a noi. Vuol dire leggere, correre, studiare, mangiare, viaggiare, dormire, guardare un film".