Si chiama Timelapse ed è la nuova e innovativa funzione di Google Earth, che consente di osservare tutti i maggiori cambiamenti verificatisi nel corso del tempo su una determinata zona della terra. Google Earth ha messo a disposizione degli utenti, un nuovo e interessante strumento per viaggiare nel tempo; sì, perché l’intero sistema consente di selezionare un’area geografica di nostro interesse e scorrere le immagini satellitari, che sono state raccolte proprio da Google nel corso degli anni.
Come funziona Timelapse
Usare Timelapse è molto semplice, perché basterà andare sul sito di Timelapse e scegliere la zona da osservare e studiare; ma non è tutto, perché si possono anche semplicemente monitorare alcune zone del mondo scelte proprio da Google, che ha dedicato a queste una sezione particolare dove sono raccolti tutti i video dei più meravigliosi cambiamenti, visibili anche in 3D.
Uno strumento davvero innovativo che consente non solo agli studiosi e ai ricercatori, ma anche ai più curiosi di avere un'immagine più chiara di come è cambiato il nostro pianeta.
Ad esempio, infatti, si può osservare come è cambiata una specifica zona del mondo dopo fenomeni naturali importanti, oppure dopo l’innalzamento dei mari, o ancora cosa è accaduto a causa dei cambiamenti climatici in una determinata zona della terra.
E’ interessante anche conoscere l’evoluzione di alcune delle principali metropoli; ad esempio, si può osservare come si sono evolute Pechino, o New York, nel corso degli anni, come si sono ingrandite ed estese; o ancora verificare i cambiamenti dovuti alla deforestazione e alla costruzione di infrastrutture.
Come nasce Timelapse
Gli ideatori di Timelapse, per creare questa nuova funzione, hanno preso circa 24 milioni di immagini satellitari raccolte in un periodo di tempo che va dal 1984 al 2020.
Tutte le immagini sono state assemblate, per poi essere sovrapposte; il motivo? Far corrispondere i luoghi nel corso della loro evoluzione. Per fare tutto ciò, Google ha lavorato fianco a fianco con gli esperti del Laboratorio CREATE della Carnegie Mellon University; Timelapse verrà aggiornato costantemente anche grazie al contributo del programma europeo Copernicus e della NASA.