Italia - Tragedia sul Monte Rosa, morte due alpiniste italiane

Le due alpiniste sarebbero state colte da una bufera improvvisa ad alta quota. Inutili i soccorsi via terra arrivati troppo tardi

Fonte: Pixabay

Redazione 05/07/2021 09:45

Due giovani alpiniste sono morte sul Monte Rosa; erano rimaste bloccate sabato scorso a 4150 metri a causa del maltempo e avevano avvertito i soccorsi. A causa delle condizioni climatiche avverse, i soccorritori sono dovuti salire a piedi ma quando hanno raggiunto le donne non c’era più niente da fare.
Martina Svilpo, di 29 anni, residente a Crevoladossola (Verbania) e Paola Viscardi, di 28 anni, residente a Trontano (Verbania); sono questi i nomi delle giovanissime vittime rimaste intrappolate in alta quota. Con loro anche Valerio Zonna, di 27 anni, di Pettenasco (Novara), che sarebbe ricoverato in Svizzera ma non sarebbe in pericolo di vita.
 
I tre erano partito per l’ascensione della Piramide Vincent e avrebbero raggiunto la vetta proprio mentre le condizioni meteo stavano peggiorando. Hanno avvertito i soccorsi e sono stati individuati dall’elicottero di salvataggio che però a causa della bufera non è riuscito ad atterrare sul posto. È toccato così ai soccorritori a piedi che hanno raggiunto i tre dispersi verso le 21. Una delle due donne sarebbe morta pochi minuti dopo, mentre l’altra è stata trasportata al rifugio Mantova dove però non ci sarebbe stato nulla da fare. Il terzo componente della spedizione è stato portato in elicottero in Svizzera ma le sue condizioni non erano critiche come quelle delle sue compagne di scalata.
Il racconto di Valerio Zonna
Erano alpiniste esperte Martina Svilpo e Paola Viscardi, ma purtroppo a nulla è servita questa loro esperienza nella lotta impari contro la natura che alla fine ha avuto la meglio. L’unico sopravvissuto della spedizione, Valerio Zonna, ha raccontato che il meteo è cambiato rapidamente in alta quota e la tempesta li ha bloccati, rendendo impossibile il ritorno a valle. La richiesta di aiuto e poi le ore di attesa in balia del maltempo e con il freddo che diventava di ora in ora sempre più insopportabile. Poche parole quelle di Zonna che raccontano le ultime ore di vita delle sue compagne di avventura; il tentativo di sopravvivere, la volontà di aiutare i soccorritori a tutti i costi. Il ragazzo è stato fortunato e la montagna ha deciso di risparmiargli la vita; purtroppo per le sue due compagne di escursione non c’è stato niente da fare.
 
 

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