È rimpatriata nelle scorse ore la
coppia di Campi di Bisenzio rimasta bloccata in India a causa del Covid mentre si trovava nel paese per adottare una bambina di due anni. I due, marito e moglie, sono entrambi positivi al virus e al momento si trovano in ospedale, lei nel reparto di malattie infettive e l’uomo in terapia subintensiva. Dalle dichiarazioni dei medici del Careggi di Firenze, sembra che siano molto malati ma che la situazione si stia normalizzando
Per quanto riguarda la bambina invece, starebbe bene, ma sarebbe in quarantena al Meyer, dove sta facendo tutti i controlli ed è seguita e assistita h24 dal personale medico. In un messaggio la donna ha ringraziato tutti quelli che si sono adoperati per questo rientro in patria e ha aggiunto che, nonostante la loro situazione sia impegnativa, sono riusciti ad arrivare in ospedale in tempo e che adesso bisogna solo lottare per sconfiggere il Covid.
Il volo di rientro e il ricovero in ospedale a Firenze
Il rientro in Italia è avvenuto sabato sera e l’avvocato
Elena Rondelli, tra i principali organizzatori di questo volo di soccorso, ha detto che la famiglia si è detta molto sollevata di tornare a casa, soprattutto vista l’emergenza sanitaria durissima che sta affrontando l
’India dove gli ospedali sono ormai al collasso.
Il volo è durato 8 ore e, nonostante le condizioni dei due coniugi entrambi positivi si siano aggravate nelle ore precedenti il decollo, tutto è andato per il meglio e il personale sanitario ha potuto assistere la famiglia nel migliore dei modi. Il ritorno a casa arriva in un momento cruciale perché, oltre alle condizioni di salute della coppia, è entrata in gioco anche la drammatica
situazione sanitaria dell'India che peggiora di ora in ora.
Si chiude così una vicenda che ha smosso le coscienze e la solidarietà di un paese intero che si è stretto attorno ai due coraggiosi neogenitori e alla piccola Mariam che, finalmente, potrà iniziare una nuova vita nel nostro paese. Sono stati momenti difficili e il peggio non è ancora passato ma adesso la famiglia è affidata alle cure del personale sanitario italiano che sta facendo il possibile per farli riabbracciare in tempi ragionevolmente brevi. Nei prossimi giorni i due neogenitori dovranno continuare a lottare contro questo nemico invisibile che ha cercato di fermarli nel realizzare il loro sogno più grande; ma, come già detto la situazione è in via di miglioramento, e si spera che la famiglia possa tornare al più presto a casa insieme e lasciarsi alle spalle quest’incubo.