Italia - Striscia di Gaza, proposto il cessate il fuoco. Nessuna risposta all'appello

Sempre più tesa la situazione nella Striscia di Gaza. Gli appelli del mondo per il cessate il fuoco

Fonte: Unsplash

Redazione 19/05/2021 10:16

Nelle scorse ore la Francia ha presentato una richiesta all'Onu per chiedere il cessate il fuoco tra le truppe israeliane e quelle di Hamas. Così come ha fatto l’Egitto che avrebbe proposto una tregua dalle 6 di mattina del prossimo 20 maggio. Al momento sembra nessuna delle due parti in causa abbia ancora risposto all’appello. Se in un primo momento l’esercito di Hamas sembrava ben disposto verso la tregua, l’ipotesi è stata smentita in poche ore. Stesso discorso per Israele, dove è trapelata la notizia che il presidente Benjamin Netanyahu avrebbe parlato con l’amministrazione Biden di un eventuale cessate il fuoco; anche la notizia è stata smentita da fonti interne. Intanto sulla Striscia di Gaza continuano le ostilità e il lancio di razzi da parte di entrambe le fazioni.
Le fonti locali e le proteste dei cittadini
I mezzi di informazione locali, in realtà, stanno già parlando di un cessate il fuoco che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Però, questa fonte anonima oltre a restare decisamente vaga, afferma anche che al momento Israele non avrebbe ancora preso accordi al riguardo.
 
Anche l’Onu assieme agli Stati Uniti insistono per una tregua ma senza aver ricevuto effettivamente risposte di approvazione o di smentita. 
Nelle ultime ore un’inchiesta del New York Times avrebbe riportato la telefonata confidenziale tra il Presidente Biden e Netanyahu. Il primo cittadino americano avrebbe detto di poter fronteggiare la pressione della Comunità internazionale ancora per poco, invitando quindi la sua controparte a cessare i bombardamenti su Gaza per arrivare a risoluzione rapida delle ostilità.
 
E mentre la situazione nella Striscia di Gaza è sempre più tesa si moltiplicano le manifestazione di protesta in tutto il Medioriente per chiedere lo stop immediato al conflitto. Ci sono stati dei disordini e alcune persone, tra manifestanti e soldati, sono rimasti feriti. Vedremo se nelle prossime ore ci sarà la conferma da entrambe le parti di voler accettare una tregua o se si continuerà con la linea dura a discapito, come sempre, dei civili indifesi.
 
 
 

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