Dopo undici giorni di guerra sembra che
la tregua tra Hamas e Israele sia finalmente realtà. Le due fazioni hanno dichiarato un cessate il fuoco reciproco a partire dalle prime ore di oggi, venerdì 21 maggio 2021. Complici anche
le pressioni internazionali da parte di USA e Onu, l’accordo tra le parti si è concretizzato portandole ad accettare
le proposte dell’Egitto. Sembra infatti che il paese sia il “diretto responsabile” di questa tregua, grazie alle delicate operazioni di mediazione che hanno coinvolto anche l'inviato dell'Onu,
Tom Wennesland. Per il momento, quindi, sembra che sulla Striscia di Gaza sia tornata la pace.
Striscia di Gaza, undici giorni di inaudita violenza
Dopo oltre una settimana di battaglie tra morti e feriti e migliaia di razzi lanciati, gli abitanti della Striscia possono tirare un sospiro di sollievo.
Israele sembra aver accolto all’unanimità la proposta di pace, con Benyamin Netanyahu che ha accettato la tregua senza avanzare proposte. Stesso discorso per Hamas che ha solamente confermato l’adesione al cessate il fuoco dalle 2 di questa mattina.
Dopo giorni di scontri violenti sembra volgere al termine l’escalation di violenza sulla Striscia di Gaza. Le persone si preparano a lasciare i rifugi anti-missile per tornare alle proprie abitazioni per fare la conta dei danni; ma nonostante tutto nella notte in molti sono scesi per le strade a festeggiare.
In “soli” undici giorni sono stati esplosi
4200 razzi; le vittime tra i palestinesi ammontano a 233, compresi 65 minori. Dodici invece quelli di Israele e 342 i feriti. Negli attacchi sono state distrutte anche molte sedi dei principali giornali e siti di informazione locali. Nonostante questo in rete sono circolate decine e decine di immagini della violenza degli scontri, dei feriti e delle mutilazioni causate dalle bombe. Nonostante al momento entrambe le parti siano convinte di aver “vinto” il conflitto, quello che resta sono solo macerie e distruzioni e la speranza che la tregua duri il più possibile.