Buone notizie dall’ospedale di Torino, sembra che Eitan, il bambino di cinque anni, unico sopravvissuto della tragedia di Stresa-Mottarone, abbia iniziato a respirare da solo. Dal bollettino medico si legge che il bambino è stato estubato e viene aiutato da “poco ossigeno”. Da quello che dicono i medici, non sarebbe ancora completamente cosciente e si starebbe procedendo con un risveglio graduale, dato che le sue condizioni di salute sarebbero ancora gravi.  Al fianco del bambino, la zia che si occuperà di lui non appena si sarà rimesso e potrà tornare a casa. Sono ottimisti i medici di Torino, ma non girano intorno alla questione: la situazione è complessa e il processo di guarigione fisica e psicologica sarà lungo e difficile. Al fianco del bambino, al risveglio, ci sarà anche un team di psicologi dell’ospedale che dovranno cercare di far comprendere la situazione così delicata. Ricordiamo nel disastro di Stresa, il bambino ha perso i genitori e il fratellino di due anni.

Come già detto la prognosi è ancora riservata ma i medici stanno cercando di svegliare gradualmente il bambino. Il fatto che respiri in autonomia, dicono, è già un fatto più che positivo. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto nelle ore passate, inoltre, non ha evidenziato danni neurologici e cerebrali, cosa che farebbe ben sperare i dottori per un recupero completo, fisicamente parlando.

 

A Pavia, nella scuola del piccolo, la notizia dell’incidente si è diffusa in fretta e oltre allo sgomento e al dolore ci sono le preghiere dei compagni di classe che sperano di poterlo riabbracciare al più presto.

 

L’intera famiglia di Eitan è stata distrutta dal grave incidente della funivia di Stresa-Mottarone. Il bambino ha perso la sua famiglia: il papà Amit Biran, 30 anni, la mamma Tal Peleg, 27 anni, il fratellino Tom, 2 anni, il bisnonno materno Itshak Cohen, 82 anni e la compagna dell'uomo Barbara Koniski Cohen, 71 anni. 

 

In città intanto è stato proclamato il lutto cittadino per le tre vittime della famiglia. Così in una nota il Sindaco della città Mario Fabrizio Fracassi ha detto: "Per la morte di Amit Biran, della moglie Tal Peleg e del piccolo Tom ho intenzione di indire il lutto cittadino. Pavia è una comunità ferita ed è il momento di stringersi nel dolore, di far sentire il sostegno della città a chi ha perso i propri cari, i propri amici. Anche per Eitan, salvato dall'abbraccio protettivo del padre, che ancora lotta per la vita in ospedale. Invito chi crede a pregare per lui".  La giornata di lutto dovrebbe essere indetta per il giorno dei funerali per i quali non è ancora stata fissata una data.