Sri Lanka, il naufragio del mercantile MV X-Press Pearl che trasportava sostanze chimiche potrebbe essere il peggior disastro ambientale del paese.
Intanto si cerca di velocizzare le operazioni di messa in sicurezza del cargo per evitare che affondi completamente, ma la situazione è drammatica e il Governo si è rivolto all’India per chiedere aiuti. La priorità, al momento, è quella di evitare ulteriori danni all’ambiente e alle coste dello Sri Lanka; le operazioni per arginare la dispersione del materiale chimico, nonostante l’imponente numero di pescherecci e soldati, non sono ancora concluse e la situazione diventa sempre più complessa.
Sri Lanka, le operazioni di messa in sicurezza per evitare lo scenario peggiore
Si cerca di spostare la nave in acque più profonde, ma fino a questo momento i tentativi sono falliti e il relitto continua gradualmente ad affondare. Ci si prepara allo scenario peggiore, dicono fonti interne allo Sri Lanka; se il carburante della nave venisse disperso nell’oceano il disastro sarebbe ancora di proporzioni maggiori. Non si sa con certezza quanto materiali ci sia a bordo o se sia stato esaurito dall’incendio scoppiato nelle scorse ore, ma la situazione è in bilico e le soluzioni ideate fino a questo momento non hanno avuto risultati.
A bordo del cargo ci sono 1486 container con oltre 25 tonnellate di acido nitrico, pellet di politene e altre sostanze estremamente dannose per l’ambiente. Al momento il Governo ha vietato la pesca fino a 80km dalla costa, ma questo potrebbe non bastare dato che potrebbero essere necessarie settimane se non mesi per ripulire completamente l’area dalle sostanze dannose. Oltretutto c’è il rischio che il carico già sversato nell’oceano si sciolga in frammenti più piccoli, disperdendosi ulteriormente nella zona.
La Polizia ha già aperto un’inchiesta e ha vietato al capitano del caro di lasciare il paese. Sembra inoltre che il Governo abbia intenzione di intraprendere un’azione legale contro i proprietari della nave affondata per chiedere un risarcimento. Non sono ancora note le dinamiche del disastro ma, se come sospettano i membri del Governo, sia stato per colpa di una negligenza dell’equipaggio, i responsabili dovranno pagare a caro prezzo.