Sono nove le persone arrestate stamattina dagli agenti della Squadra mobile di Ascoli Piceno durante l’operazione antidroga “Boxer” dopo indagini durate oltre un anno. Sei persone sono finite in carcere mentre per altre tre sono stati disposti i domiciliari. I criminali sono responsabili di spaccio di eroina prevalentemente nei locali notturni della riviera adriatica nella provincia di Ascoli. Per tutti l’accusa è l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini dei poliziotti sono partite dalla constatazione di un recente aumento del consumo di eroina da parte soprattutto di giovanissimi, a svantaggio della cocaina, ritenuta fino a qualche tempo fa come la droga “di moda”. Da qui i poliziotti hanno scoperto che la gran parte del mercato della droga era detenuta da tunisini che spesso facevano proseliti tra giovani tossicodipendenti italiani, inducendoli a spacciare dietro la promessa di consegna dello stupefacente a loro necessario.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa tre chili di eroina pari a 12mila dosi del valore commerciale sul mercato di circa 240mila euro. È stato stimato che i componenti della banda riuscivano a piazzare un centinaio di dosi al giorno.