Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del Commissariato di P.S. di Galatina hanno arrestato in flagranza di reato per atti persecutori, un 69enne del posto e denunciato in stato di libertà un 67enne sempre del posto, responsabile di concorso in atti persecutori.
I fatti nascono nelle prime ore del pomeriggio quando una donna di Galatina ha chiesto disperatamente aiuto al 113 perché, per l’ennesima volta, era stata minacciata e molestata dal 69enne, già noto alle forze dell’ordine ed attualmente sorvegliato speciale, perché rifiutato dalla donna che non accettava le avances dell’uomo. Quest’ultimo, accompagnato dal suo amico 67enne sotto casa della vittima, ha iniziato ad offendere ad alta voce la donna che in quel momento era affacciata al balcone.
Gli agenti giunti immediatamente sul posto hanno riscontrato una scena drammatica: la donna e la figlioletta visibilmente agitate ed impaurite, in preda ad una crisi di pianto, anche a causa di un’accesa discussione nata nel frattempo tra il molestatore, il marito ed il padre della vittima giunti in suo soccorso.
Il tempestivo intervento dei poliziotti ha evitato il peggio. Lo stalker, infatti, mentre minacciava il marito della vittima, è stato colto in flagranza armato di un collettore di aggancio in ghisa, utilizzato per il rifornimento delle bombole gpl/metano. Il molestatore è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Lecce, mentre l’amico è stato denunciato per concorso in atti persecutori. La vittima insieme al marito è stata accompagnata al pronto soccorso, per l’evidente stato di agitazione.