Sul processo “Ruby ter”, così i pm di Milano: "Berlusconi è vecchio ma il processo si deve fare". Si può fare semmai un collegamento in video conferenza di Silvio Berlusconi, ma i rinvii chiesti per le condizioni di salute dell’ex premier sono ormai impraticabili, per il rischio prescrizione.
Il processo “Ruby ter” e le condizioni di salute di Silvio Berlusconi
Il procuratore aggiunto di Milano, Siciliano conferma di aver visto Berlusconi attivo in politica questa estate, quindi può anche assistere al processo che lo vede imputato. Per facilitare le cose si è anche chiesto un collegamento in video conferenza dall’ospedale.
Silvio Berlusconi è affetto da una “malattia”, che è la vecchiaia, e che è costellata da una serie di patologie dovute all’avanzare dell’età e aggravate da questa. Ma "se non fosse supportato da una serie infinita di medici e da autorevoli avvocati, sarebbe qui a fare il processo". Così il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, al processo milanese cosiddetto Ruby ter, che vede imputato, fra gli altri, anche l’ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Per la Siciliano non c’è bisogno di consulenti per esaminare le cartelle cliniche dell’imputato, dalle quali si evince un quadro di "fragilità", con malattie "fastidiose", ma "non particolarmente invalidanti".
Lo stralcio della posizione di Berlusconi, il processo e la richiesta di perizia
La PM Tiziana Siciliano poi ha precisato: "abbiamo sbagliato a chiedere la separazione del processo" per Silvio Berlusconi nel procedimento milanese cosiddetto Ruby ter, aggiungendo: "E’ stata una richiesta intempestiva e ha prevalso l’impulso di essere brave persone", visto il "quadro clinico caratterizzato da condizioni che ci avevano molto allarmato".
Al riguardo, si rammenta infatti che la Procura di Milano, prima dell’estate, aveva chiesto lo stralcio della posizione di Berlusconi per le condizioni critiche di salute che gli impedivano di essere presente al processo. "
La condizione clinica estremamente seria dell’imputato ci aveva fatto chiedere la
separazione pur di
rispettare le condizioni di questo anziano, la cui vecchiaia andava rispettata.
Noi ci siamo fidati", ha aggiunto.
Poi, però, con l’arrivo dell’estate, si è assistito al visibile miglioramento della salute dell’imputato. Per questo motivo, ci si era rallegrati, ma ora sembrerebbe che le condizioni mediche di Berlusconi siano nuovamente peggiorate e che siano addirittura arrivate le nuove certificazioni e la richiesta della difesa di un nuovo rinvio dell’udienza per motivi di salute.
In siffatto quadro la pm Tiziana Siciliano fa sapere di aver preso in considerazione la possibilità di creare un collegamento video o web con l’imputato, richiesta che però la difesa dell’ex premier non ha ancora dimostrato di voler accogliere.
Nel frattempo il Tribunale di Milano ha disposto una perizia medico-legale per poter accertare le reali condizioni di salute del Cavaliere e proseguire eventualmente col processo o rinviare.