I Carabinieri Forestali della Stazione di Curno sono intervenuti a seguito di indagini relative ad un caso di presunta macellazione abusiva di ovini nella zona di Valbrembo. Giunti sul posto sorprendevano un uomo di 56 anni, intento a macellare un capo ovino presso locali in proprietà, privi di qualsiasi requisito di sicurezza, igiene e salute e, dalla successiva ispezione, rinvenivano 3 carcasse macellate secondo rito islamico ma senza preventivo stordimento degli animali al fine di non infliggere loro inutili sofferenze. Oltre a ciò sono state rinvenute 9 pelli di ovino ed una notevole quantità di resti di ovini precedentemente macellati e posti in cassoni privi di qualsiasi requisito igienico sanitario. L’autore non risulta titolare di macello riconosciuto e, tantomeno, di autorizzazione all’attività di macellazione secondo il rito islamico e quindi i Carabinieri Forestali hanno proceduto al sequestro delle carcasse, dei contenitori dei resti degli ovini, avviando il tutto alla distruzione presso idoneo impianto, e dei locali sede dell’attività.
Sono stati posti sotto sequestro anche 42 capi vivi, privi di documentazione e note di accompagnamento al trasporto, procedendo al successivo invio all’allevamento di origine in Piemonte, nelle province di Torino e Cuneo. L’ipotesi di reato a carico del titolare, denunciato alla Procura della Repubblica di Bergamo, è quella di macellazione abusiva, prevista dal Decreto Legislativo 193 del 2007 articolo 6 che indica la pena dell’arresto da 6 mesi ad 1 anno o un’ammenda fino a 150.000 euro. L’operazione rientra nella attività di controllo dei macelli disposta in occasione della festa islamica del sacrificio 2018, al fine di prevenire attività non conformi ai requisiti di sicurezza e salute del consumatore finale. Accanto a strutture idonee e certificate, inserite in apposito elenco, coesistono spesso attività improvvisate ed assolutamente fuori legge.