Ci sono conferme ufficiali per quanto riguarda l'esplosione avvenuta oggi, giovedì 26 luglio, davanti all'ambasciata americana a Pechino. Questa è stata provocata da una piccola bomba artigianale che un 26enne ha cercato di lanciare oltre il recinto dell'edificio, ma l'ordigno gli sarebbe esploso tra le mani ferendolo. Il giovane, proveniente da Tongliao, nella Mongolia continentale, è stato identificato solo con il cognome Jiang. Ci sarebbero anche altre persone ferite.
Secondo l'agenzia di stampa Hkfp (Hong Kong free press), una donna ha cercato di darsi fuoco davanti all'ambasciata ed è stata portata via dalla polizia. Non è chiaro ancora se i due episodi siano collegati.