Dalle prime notizie dalla Nigeria, sembra che diversi bambini che frequentano la scuola coranica Salihu Tanko, siano stati rapiti assieme ad alcuni passeggeri di un bus. I rapitori, da quanto ha sostenuto il governo nigeriano, sarebbero un gruppo armato che avrebbe catturato oltre 100 persone.
Dalle ricostruzioni dei testimoni sembra che gli uomini armati abbiano preso solo i bambini più grandi, liberando quelli troppo piccoli per camminare. Evidentemente la necessità di spostamenti rapidi e sfiancanti non può essere rallentata da chi non riuscirebbe a tenere il passo. Al momento del rapimento davanti alla scuola c’erano circa 200 bambini di età diversa; molti di loro sarebbero riusciti a scappare e ad allontanarsi dagli uomini armati ma, altrettanti, non ce l’avrebbero fatta diventando vittime di questo ennesimo rapimento di minori.
La Nigeria e il triste primato dei rapimenti
La Nigeria non è nuova ad eventi del genere. Ogni anno migliaia di persone, bambini inclusi, vengono rapiti da questi gruppi armati che generalmente chiedono ingenti somme di denaro al Governo e alla Famiglia per liberare gli ostaggi. Molte volte il denaro non arriva e i rapitori sono costretti a giustiziare i loro prigionieri davanti gli occhi impotenti delle famiglie. Secondo le dichiarazioni della stampa locale quello dei rapimenti sarebbe un business molto redditizio in Africa che potrebbe fruttare fino a 150mila euro per ogni richiesta di riscatto. Se calcoliamo che solo da dicembre 2020 a oggi sono stati sequestrati oltre 730 bambini, appare evidente come le cifra raggiungano numeri importanti.
Non è ancora chiaro se dietro a questi rapimenti ci sia un’organizzazione precisa o se sia solo l’estremo tentativo di “sopravvivere” di gruppi armati più o meno numerosi che ripiegano sul business dei rapimenti, in quanto più redditizio di quello della guerriglia. Il problema è che in questa situazione a farne le spese sono principalmente i giovanissimi e le loro famiglie che si trovano a pagare cifre esorbitanti in cambio della vita dei propri figli.Una tendenza che difficilmente si potrà invertire senza l’intervento del governo che non riesce a dare una risposta rapida ed efficace a questo grave problema.
Al momento non ci sono ulteriori notizie riguardo la sorte di questi 100 bambini rapiti, probabilmente se ne saprà di più nei prossimi giorni, nella speranza che possano tornare al più presto dalle proprie famiglie.