Israele mette a segno un duro colpo ad Hamas. In diversi raid di oggi nella Striscia di Gaza sarebbero rimasti uccisi Jamila al-Shanti, prima donna ai vertici del movimento e vedova del cofondatore dell’organizzazione Abdel Aziz al-Rantisi, Jihad Muheisen, capo delle forze nazionali della Sicurezza nella Striscia, e il comandante militare dei Comitati Resistenza Popolare Rafat Abu Hilal.
Jamila al-Shanti
La leader donna del movimento sarebbe stata assassinata in un raid questa mattina. La notizia arriva dal Times of Israel che diffonde le notizie diffuse dai media affiliati ad Hamas a Gaza. Non sono stati divulgati i dettagli sul luogo, dove sarebbe avvenuto l’attacco all’alba di oggi. Al-Shanti, di anni 68, aveva fondato l’organizzazione femminile di Hamas quando al-Rantisi fu ucciso nell’aprile del 2004 durante la Seconda Intifada.
Jihad Muheisen
A perdere la vita nell’attacco israeliano di questa mattina c’è anche il capo delle forze nazionali della Sicurezza nella Striscia di Gaza. Il raid sarebbe avvenuto a Sheikh Radwan, un sobborgo di Gaza City. La notizia è stata resa nota dai media palestinesi mentre ancora non risulta esserci una conferma da parte delle forze militari israeliane.
Rafat Abu Hilal
Invece la Difesa di Israele ha annunciato di aver posto fine alla vita, nella notte scorsa, al leader dell’ala militare del gruppo terroristico Comitati di Resistenza Popolare a Gaza. Secondo le informazioni riferite dallo Shin Bet, l’attacco militare sarebbe stato aereo.
In più le forze di difesa israeliane hanno informato di aver preso di mira alcuni esponenti delle unità Nukhba di Hamas.
Infine, l’Idf ha dichiarato di aver distrutto centinaia di siti militari dell’organizzazione nelle ultime 24 ore.
Arrestato Hassan Yousef
In Cisgiordania, i militari israeliani hanno arrestato un altro leader del movimento nella sua casa di Beitunia: Sheikh Hassan Yousef. La notizia è stata resa nota da Ha’aretz.
Mentre, sempre in Cisgiordania, sono stati uccisi sette palestinesi. Quattro erano ragazzi tra i 14 e i 17 anni. L’agenzia ufficiale Wafa ha informato che il numero delle vittime palestinesi, dallo scorso 7 ottobre, in Cisgiordania è salito a 69.