Brucia il sud Italia con gravi incendi che stanno devastando Calabria e Sicilia, provocando ingenti danni a persone e cose. In Calabria, due pensionati sono morti ustionati: il primo 77 anni è stato raggiunto dalla fiamme mentre cercava di mettere in salvo i suoi animali; il cadavere è stato trovato nel bosco dal figlio dell’uomo preoccupato per non averlo visto rientrare a casa. La seconda vittima è un 79enne, l’uomo era stato dato per disperso e ritrovato senza vita.
In Sicilia, invece, un agricoltore di 30 anni è stato schiacciato dal suo trattore nel tentativo di spegnere l’incendio in un podere. L’uomo stava cercando di domare le fiamme quando il mezzo su cui viaggiava si è ribaltato uccidendolo sul colpo.
La situazione in entrambe le regioni è gravissima, è stato richiesto l’intervento dell’esercito mentre i Vigili del Fuoco e volontari stanno lavorando da ore per cercare di spegnere le fiamme e mettere al sicuro la popolazione e gli animali del posto. Sono in arrivo anche ulteriori rinforzi dal corpo dei Vigili del Fuoco di altre regioni, che già dalle prossime ore dovrebbero raggiungere le aree più colpite.
Bruciano Calabria e Sicilia, 6 roghi su 10 sono dolosi
Nonostante l’incessante lavoro delle forze di terra e di due Canadair, le fiamme stanno continuando a conquistare terreno, costringendo le persone ad abbandonare le proprie abitazioni e le strutture alberghiere. Molti sono già stati evacuati e trasportati al sicuro ma, con nuovi roghi scoppiati in tutta la regione, la conta degli sfollati potrebbe crescere di ora in ora.
Al momento sono ancora molti i focolai attivi in entrambe le regioni; la politica assicura il pieno sostegno alle persone e alle industrie colpite dal disastro ma la situazione è davvero drammatica e dopo due anni difficili a causa dell’emergenza sanitaria, riuscire a rialzarsi di nuovo sembra uno sforzo titanico. Si sta lavorando anche per un futuro rinnovamento del piano di prevenzione nel tentativo di arginare il fenomeno per gli anni a venire. 6 roghi su 10 sono dolosi e con questo ritmo difficilmente si riuscirà ad evitare il peggio.
E intanto vanno in fumo migliaia di ettari di boschi con danni ingenti all’agricoltura, all’economia e al turismo delle due regioni. Le forze dell’ordine intanto stanno setacciando le zone limitrofe ai roghi nel tentativo di individuare almeno i piromani ed assicurarli alla giustizia ma, trattandosi di aree isolate, nemmeno questo sarà un compito facile.