Italia - Hacker sottraggono 31 mila euro a un'azienda biellese

I malviventi si erano sostituiti alla ditta creditrice dirottando i pagamenti effettivamente dovuti

24/08/2018 11:33

A fronte della denuncia presentata presso la Questura di Biella dal titolare di una azienda locale che lamentava che degli hacker erano riusciti a reindirizzare la somma di $ 31.000 dovuta per l’invio di macchinario tessile in Bolivia, la Polizia Postale e delle Comunicazioni è riuscita a bloccare il conto del truffatore e ad identificarlo, segnalandolo alla competente Autorità Giudiziaria.
 
Il sistema non cambia ed è appunto denominato “Man in the middle” in quanto i truffatori si inseriscono in trattative commerciali consolidate e sostituendosi alla ditta creditrice (che nel mentre è stata esclusa dai contatti), dirottano i pagamenti dovuti.
 
Fortunatamente è già il secondo caso in pochi mesi in cui è stato possibile recuperare il maltolto, in precedenza una piccola azienda, sempre del Biellese aveva riscontrato che il pagamento inviato per l’acquisto di macchinario specialistico (oltre 10.000 €) non era pervenuto al legittimo proprietario che a quel punto aveva chiesto un nuovo pagamento, quindi fortunatamente il titolare si è rivolto agli specialisti in tempi brevi e anche in quel caso è riuscito a riottenere il dovuto.
 
Si segnala che in questo genere di frode la tempistica è determinante e se il trucco non viene scoperto, al truffato non resta che pagare nuovamente la medesima fattura, per cui si raccomanda alle aziende che per motivi di lavoro debbano effettuare pagamenti, specie se all’estero o dall’estero, di attenzionare immediatamente le variazioni delle coordinate bancarie e di contattare direttamente gli interessati, poiché è assai probabile che sia in corso una truffa, contattando immediatamente gli Uffici della Questura anche via e-mail  sez.polposta.bi@pecps.poliziadistato.it. 


c.s.

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