La carriera
Icona della tv, della musica, dello spettacolo e del cinema Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà, nasce a Bologna il 18 giugno 1943. Da giovanissima recita a Hollywood con attori del calibro di Frank Sinatra e con Maestri come Mario Monicelli e Florestano Vancini. Esordisce nel 1969 come ballerina e cantante in Io, Agata e tu, ma raggiunge la popolarità con Canzonissima condotta da Corrado. Il suo caschetto biondo con frangia negli anni ’70 sarà destinato a fare tendenza tra il pubblico femminile, e il suo innato talento conquista fin da subito gli italiani.
Lo scandalo dell’ombelico di fuori
Raffaella Carrà è stata tra le prime soubrette a rivoluzionare il modo di intendere la tv rompendo gli schemi. Come quando mostrò l'ombelico di fuori sulle note della sigla "Ma che musica che musica". Nel 1970 quell’abbigliamento audace creò polemica e se ne parlò per giorni nelle cronache quotidiane. E poi vennero i brani come il “Tuca tuca” per l'epoca considerati trasgressivi per il piccolo schermo; “Fiesta” e “A far l'amore comincia tu”, brano che Paolo Sorrentino ha voluto ne La grande bellezza.
Gli anni Ottanta e Novanta
Sono gli anni splendenti di Fantastico con Corrado, Gigi Sabani e Renato Zero dove Raffaella danza e canta la sigla di apertura Ballo ballo. Negli ‘80 nasce anche il sodalizio con Gianni Boncompagni, suo compagno e poi amico per tutto il corso della carriera. Nei '90 è tempo di Carramba! Che sorpresa, programma inventato insieme a Japino. Ma sono anche gli anni spagnoli dove conduce per quattro anni il suo Hola Raffaella. Nel 1995 la regina delle soubrette torna in Italia di nuovo con Carramba! Che sorpresa a cui seguirà Carramba! Che fortuna e Segreti e bugie.
• 2001, conduce il Festival di Sanremo al fianco di Piero Chiambretti
• 2004, va in onda il programma Sogni
• 2006, conduce Amore dedicato alle adozioni a distanza
• 2007, esce Raffica Carrà, raccolta videomusicale delle sigle televisive che ha interpretato
• 2013, Raffaella torna su Rai2 come coach di The Voice of Italy; in contemporanea esce il suo ultimo album Replay
• 2015, conduce su Raiuno il talent Forte forte forte
• 2017, riceve il premio Icona Gay Mondiale
• 2019, A raccontare comincia tu su Rai3 è il suo ultimo programma dedicato alle interviste a grandi personaggi del mondo dello spettacolo
L’amicizia con Maradona
Grande amica di Diego Armando Maradona, Raffaella Carrà e il Pibe de Oro erano uniti da un aneddoto. Nel 1979 Maradona passò una notte in prigione a Buenos Aires perché aveva cercato di forzare il cordone delle forze dell'ordine pur di assistere a un suo evento. “Non sapete chi sono io”, le parole del campione argentino ma la cosa degenerò. Diego aveva solo 18 anni e la soubrette venuta a conoscenza dell'episodio chiese poi la sua maglietta per autografarla.
I due si incontrarono pochi anni dopo a Madrid, e Raffaella, che in quella occasione era madrina di un evento, decise di mettere all’asta la maglia del Pibe. Da allora nacque una bellissima amicizia. Nel 1998 Diego tornò in Italia e fu anche ospite in una speciale puntata della sua trasmissione Carramba! Che sorpresa. Il quotidiano argentino El Clarìn ha ricordato così la Carrà: “L’amica di Maradona, la donna che era scappata da Hollywood per non cadere nella dannata cocaina e l'ideatrice di slogan come per fare l'amore bene bisogna venire al sud”.
I messaggi dei colleghi tv
Un'ondata di affetto sui social da parte dei colleghi dello spettacolo alla notizia della scomparsa della cantante e soubrette: "Sono immensamente scosso. E' stata un'artista eccezionale, un'autodidatta straordinaria, io la conosco dagli inizi della sua carriera. Io non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l'unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto", le parole di Pippo Baudo. "Aveva studiato ballo, era diventata anche una grande ballerina - ricorda Pippo che a stento trattiene le lacrime - Quando fece coppia con Mina, c'era un'asimmetria notevole tra le due, perché Mina è più alta di lei, eppure lei annullava questa asimmetria. E poi, è una delle poche soubrette italiane, forse l'unica, che ha avuto successo nei paesi ispanici". Per Baudo, la Carrà "è stata l'ultima vera grande soubrette. Sono affranto".
Su Facebook Gianni Morandi scrive: "Che dolore! Non ci voglio credere…" pubblicando un video in cui i due cantano insieme un famoso brano di Lucio Battisti, "Il mio canto libero". E ancora, il messaggio commosso di Claudia Mori e Adriano Celentano: "Raffaella, insieme a te è volato in cielo un pezzo della nostra vita. La più gioiosa. Continueremo ad amarti incessantemente”.
E Tiziano Ferro che alla Raffa nazionale aveva dedicato il brano 'E Raffella è mia', affida ai social il suo cordoglio: "Ho tante foto con te, miliardi di ricordi bellissimi ma non ne pubblicherò neanche uno perché nessuna di quelle foto sarà mai abbastanza per esprimere quello che provo e il mondo intero con me. Ciao Raffaella, con tutto l'amore possibile". In un tweet l’amico Cristiano Malgioglio: ''Sono addolorato e piango una amica meravigliosa. Artista meravigliosa. Oggi ho il cuore a pezzi. Riposa in pace e non ti dimenticherò mai... mia adorata #raffaellacarra. Che triste la vita''.
Il cordoglio delle Istituzioni
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è detto “profondamente colpito dalla scomparsa di Raffaella Carrà, un'artista popolare, amata e apprezzata da diverse e numerose generazioni di telespettatori in Italia e all'estero - ha aggiunto - Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso con la sua bravura e la sua simpatia un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo". Anche il premier spagnolo Pedro Sanchez ha ricordato “la donna che ha ispirato diverse generazioni con felicità, coraggio e impegno”. Su Twitter Virginia Raggi, sindaca di Roma, scrive:"Ci ha lasciati Raffaella Carrà, icona della tv italiana. Con il suo sorriso e la sua eleganza è entrata nelle nostre case portando allegria e spensieratezza". E il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, le dedica un pensiero: "È stata la storia dello spettacolo nella televisione italiana. Per professionalità fuori dal comune, educazione, garbo, simpatia. Addio, Raffaella Carrà".