Una normale giornata di viaggio, che avrebbe dovuto portare una donna a Segrate verso Milano, si è trasformata in un dramma inimmaginabile nell'area di servizio Bisanzio Est dell'autostrada A1. La vittima, una donna di 58 anni e insegnante, stava attendendo le sue due figlie nell'auto quando è stata oggetto di un violento attacco.

L'aggressore, un uomo dal volto nascosto da un cappuccio, ha improvvisamente aperto lo sportello dell'auto e, brandendo un coltello, ha sferrato un colpo alla coscia della donna. L'orrore di questo attacco è ulteriormente amplificato dal fatto che le figlie della vittima, ignare di quanto stava accadendo, erano all'autogrill durante quei momenti. La prontezza delle giovani nel chiamare il 112 ha giocato un ruolo fondamentale nell'assicurare un intervento rapido dei soccorsi. La visione delle telecamere di sorveglianza ha catturato la scena, svelando l'aggressività dell'atto e la reazione coraggiosa della donna che, nonostante fosse stata colpita, è riuscita a difendersi, evitando danni più gravi. Questo spaventoso episodio di violenza ha scatenato la caccia all'uomo incappucciato, principale sospettato di essere l'ex marito della vittima. Tuttavia la sua fuga ha complicato ulteriormente le indagini.

Le autorità, nella loro ricerca dell'uomo, stanno analizzando attentamente le immagini delle telecamere e ascoltando le testimonianze per cercare di fare chiarezza su questo agghiacciante attacco. La vittima, oltre a subire questa violenza, ha rivelato agli investigatori un precedente episodio in cui le furono tagliate le gomme dell'auto, un elemento che potrebbe indicare una premeditazione dell'attacco. Le indagini sono intricate, anche considerando il passato dell'ex marito, che aveva precedenti per lesioni personali in ambito familiare e che, fino a inizio dicembre, era sotto regime di messa alla prova. La sua irreperibilità aggiunge un ulteriore livello di sospetto, con le forze dell'ordine stanno lavorando instancabilmente per chiudere questo capitolo di terrore.