Nelle prime ore di questa mattina, agenti della IV Sezione della Squadra Mobile e del Commissariato Romanina hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo della libertà personale della custodia cautelare in comunità a carico di un diciassettenne, appartenente al clan dei Casamonica, emesso dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Roma, su richiesta della Procura presso il Tribunale per i Minorenni.
Gli investigatori, dal mese di giugno, hanno avviato un’approfondita indagine a seguito della brutale aggressione avvenuta in zona Cinecittà Est ai danni di un uomo che aveva tentato di difendere il figlio minore, oggetto di ricorrenti atteggiamenti vessatori da parte di alcuni adolescenti appartenenti alla nota famiglia sinti.
L’uomo, a seguito delle gravi persecuzioni, minacce di morte e umiliazioni subite dal figlio, anche tramite social network, ha cercato di prendere le sue difese nei pressi del parco di via Libero Leonardi, abituale ritrovo dei giovani della zona, per dissuadere il gruppo di bulli dal perseverare nelle loro condotte.
Uno di loro, senza alcun motivo e spalleggiato dagli altri, lo ha colpito con violenza al volto, con un oggetto metallico adibito a tirapugni, procurandogli gravi lesioni alla mandibola e al naso, di fronte allo sgomento della moglie e dei tre figli della coppia, rimasti sconvolti e fortemente traumatizzati dall’accaduto.
Rintracciato questa mattina, mentre si preparava a trascorrere la giornata al mare, il diciassettenne è stato rintracciato dagli agenti della Polizia di Stato e accompagnato presso la comunità.